Vita Al Naturale

Osmanto

2021-03-05 22:07:22

L'olivo del tè

L'𝗢𝘀𝗺𝗮𝗻𝘁𝗼 appartiene alla famiglia delle Oleaceae ed è il cugino dell'olivo. Non a caso in Cina, Vietnam, Corea e Giappone viene chiamato 𝑂𝑙𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒̀ ed è considerato un dono dal paradiso lunare, capace di riaccendere il buonumore con il suo profumo.
Fra le sue foglie coriacee, di un bel verde lucido, nei mesi freddi compaiono dei piccoli fiori di color burro o di un bell'arancio carico, che riempiono l'aria di una fragranza intensa e fruttata che sa di miele e d'albicocca. Anticamente veniva messo a dimora nei giardini buddhisti, affinché il profumo dolce delle corolle favorisse l'ascesi spirituale. 

Fu il botanico francese Jean Marie Delavay a trasportarne i semi in Europa nella seconda metà del 700. Iniziò poi ad essere coltivato per ricavarne un'essenza ricercatissima in profumeria.

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L'alta concentrazione di antiossidanti presenti nei fiori d'osmanto è nota da secoli alla medicina della tradizione. Sotto forma di infuso favorisce la digestione e riaccende l'ottimismo. Con il tè verde fa dimagrire perché limita l'assorbimento dei grassi e riduce l'appetito: basta aggiungere un cucchiaino di fiori, freschi o essiccati, in una tazza di tè verde.

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L'osmanto è una pianta robusta e resistente al freddo, ma anche al caldo e ai parassiti. Può quindi essere posizionato a mezz'ombra in un balcone o lungo le ringhiere. Non ama le annaffiature abbondanti e a partire dall'autunno e per tutto l'inverno si possono raccogliere i fiori, da fare essiccare per preparare infusi e tisane o semplicemente per conservarli in un vasetto di vetro.

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