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Matricaria recutita: proprietà della Camomilla Comune

2021-03-13 10:31:31

Considerato il calmante per eccellenza, la camomilla è un efficace lenitivo. Scopri le proprietà, la storia, i modi d'uso e tanto altro nell'articolo!

Considerato il calmante per eccellenza, la camomilla è un efficace lenitivo. L'intero organismo può trarre beneficio dai suoi effetti antinfiammatori, antispastici e anche antisettici. Quando è assunta per via orale, calma i malesseri associati alle difficoltà di digestione, allevia i crampi e ha un effetto rilassante. L'applicazione esterna, sulla pelle o sulle mucose della bocca e degli occhi, allevia le eruzioni cutanee, le piccole escoriazioni e le infiammazioni.
La camomilla comune (Matricaria recutita L.), della famiglia delle Compositae o Asteraceae, è una pianta erbacea annuale, alta 20-40 cm, a fusto eretto, molto ramificato, con foglie tagliate a strisce filiformi. I fiori periferici bianchi sono ligulati, mentre quelli centrali sono tubulosi e di colore giallo. Sono simili a piccole margherite e i fiori bianchi (sembrano petali ma sono anch'essi dei fiori) si ripiegano all'indietro appena schiusi.
I segni caratteristici più importanti sono il capolino vuoto e l'odore aromatico.
Quando è spontanea cresce lungo le stradine e i sentieri di campagna, ai margini dei campi di grano e anche in certi terreni incolti. Per raccoglierla è importante conoscerla bene, perché molte varietà della stessa famiglia le rassomigliano senza avere peraltro le stesse proprietà medicinali. Solamente la camomilla romana (Anthemis nobilis), inferiore per dimensioni (fusto lungo da 10 a 30 cm), spesso con capolini più grandi, ha lo stesso profumo penetrante e gradevole e la medesima efficacia.

Storia:

I fiori di questa pianta sono stati a lungo utilizzati. Profumano come i meli in fiore: il nome "camomilla" deriva proprio dal greco "kamai melon", che significa mela grattugiata.
In passato vi erano molte leggende; c'è che si lavava le mani in acqua di camomilla, sicuro portasse fortuna. C'è chi nascondeva un suo fiore negli abiti perché confidava incantesimi d'amore. Per via del suo aroma c'è anche chi si faceva il bagno, chi la bruciava come incenso e chi meditava in sua compagna.
A scoprirla per primi sono stati gli egizi. Il popolo del Nilo si serviva della camomilla soprattutto per abbassare la febbre e per curare e abbellire la pelle. Di camomilla ne parlano anche Ippocrate e Plinio che la raccomandavano per lenire molti dolori, come il mal di testa. I monaci medievali furono i primi a notare una sua qualità straordinaria: se piantata accanto ad un arbusto malato capitava che questo guarisse. Infatti la camomilla tiene lontani gli insetti e protegge così gli orti, oggi come ieri.

Composizione:

I principali costituenti chimici della camomilla sono rappresentati dalle cumarine (umbelliferone e eniarina), dai flavonoidi (1-3%, in particolare l'apigenina), da un olio essenziale, presente nella droga nella misura dello 0.24-1.9%, da sesquiterpeni, da mucillagini, ecc...
L'olio essenziale contiene, come elementi distintivi, il bisabololo (50% circa) ed il camazulene (che si forma dalla matricina durante il processo di distillazione).

Quali parti si utilizzano?

La droga è data dai capolini (fiori) di Matricaria recutita L., denominata come camomilla tedesca, comune o ungherese. Per uso esterno, il decotto può contenere anche qualche foglia.

Proprietà:

Rilassante

La camomilla contiene sostanze che agiscono sulle stesse parti del cervello e del sistema nervoso su cui esercitano la loro azione i farmaci antidepressivi, promuovendo il rilassamento e riducendo lo stress.
In virtù di tale effetto sedativo e calmante, aiuta a prendere sonno più facilmente. La sua azione miorilassante è indicata anche per lenire il dolore che si accompagna ai crampi mestruali.

Antinfiammatoria

Gli effetti antinfiammatori della camomilla e dei suoi principi attivi sono ben documentati. In particolare, l'effetto antinfiammatorio potrebbe essere dovuto a dei costituenti che inibiscono la formazione di prostaglandine e leucotrieni, nonché alle proprietà antiossidanti di tali composti. Il bisabololo, il camazulene e l'apigenina sono tipici costituenti ad attività antinfiammatoria. La matricina, il precursore dei camazuleni, è un agente antinfiammatorio più potente degli stessi camazuleni. Inoltre, gli azuleni possono inibire il rilascio di istamina.

Antibatterica ed antifungina

La camomilla possiede anche attività antibatteriche, nei confronti dei batteri gram positivi, ed antifungina. Questi effetti sembrano essere il risultato di un'azione congiunta di bisabololo, ossidi del bisabololo, camazulene e dicicloeteri.

Cosa fa?

  • Rilassa e attenua gli stati ansiosi
  • È utile in caso di insonnia
  • Cura le piccole abrasioni della bocca e le affezioni gengivali
  • Attenua le eruzioni cutanee e le scottature
  • Allevia il rossore e l'irritazione degli occhi
  • Attenua i crampi mestruali
  • Allevia disturbi digestivi e infiammazioni intestinali

Per uso interno può essere utilizzata per favorire il rilassamento e il sonno, ridurre lo stress e gli stati d'ansia. Le sue proprietà antinfiammatorie e rilassanti sulla muscolatura liscia le consentono di avere una certa efficacia nell'alleviare i disturbi digestivi, i problemi intestinali e i dolori associati ai crampi mestruali.
Applicata esternamente è efficace nel trattamento delle infiammazioni della pelle e delle infezioni batteriche della cute. Una garza imbevuta di infuso di camomilla ha spesso un effetto lenitivo se applicata su bruciature lievi. Per quanto riguarda le scottature causate dal sole, è possibile aggiungere olio di camomilla all'acqua fresca del bagno o spalmarlo sulle aree interessate dopo averlo mischiato all'olio di mandorle. Anche la crema a base di camomilla può lenire le scottature, alleviare le eruzioni cutanee, come l'eczema, e accelerare la guarigione delle ferite.
In alternativa, la pianta è utilizzata per trattare le infiammazioni o le infezioni degli occhi o della bocca. L'infuso freddo può infatti essere utilizzato per alleviare il rossore o l'irritazione associati alla congiuntivite e ad altre infiammazioni degli occhi. Se utilizzato quotidianamente per fare gargarismi o risciacqui del cavo orale, l'infuso può contribuire alla guarigione di piccole escoriazioni della bocca e prevenire l'insorgenza di malattie gengivali.
Il decotto può essere anche utilizzato per inalazione per alleviare le irritazioni del tratto respiratorio (raffreddore, sinusite). Per farlo basta mettere un pugno di fiori di camomilla in un litro d'acqua in ebollizione, portarsi sopra il preparato con un asciugamano per coprire la testa e inalare il vapore inspirando profondamente per una decina di minuti.

Preparazioni e guida all'acquisto:

  • Capsule
  • Creme/unguenti
  • Fiori essiccati
  • Olio
  • Tinture

Per preparare una tazza di infuso versare dell'acqua molto calda su due cucchiaini di fiori freschi e lasciare in infusione per 5 minuti. È possibile berne fino a 3 tazze al giorno o 1 tazza prima di andare a dormire.
Una capsula o un cucchiaio di tintura presentano in genere gli stessi effetti terapeutici di una tazza di infuso. Le capsule o le tinture sono ricavate dagli estratti concentrati di camomilla. È bene scegliere gli estratti standardizzati che contengano almeno l'1% di apigenina.
Per quanto riguarda i prodotti per la pelle a base di camomilla è importante controllare attentamente l'etichetta. Alcuni prodotti contengono minuscole quantità di camomilla: si raccomanda l'acquisto di creme e unguenti che contengano almeno il 3% di camomilla.
Nel trattamento delle scottature, le creme o gli infusi di camomilla sono più adeguati rispetto agli unguenti. Questi per il loro contenuto oleoso, sono infatti troppo grassi e possono rallentare il processo di guarigione e aumentare il rischio di infezioni.

Curiosità:

Alcune persone sono riuscite a far crescere la pianta nel proprio giardino semplicemente distribuendo sul terreno il contenuto di una bustina di fiori di camomilla.

Assunzione e Possibili Effetti collaterali:

La camomilla può essere utilizzata per lunghi periodi. Può anche essere associata in tutta sicurezza ad altri rimedi fitoterapici e integratori alimentari. Nelle dosi raccomandate, questa pianta è sicura per i bambini e le donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, non sono note particolari reazioni avverse associate all'uso interno o esterno di questo rimedio. Comunque, individui sensibili ad altri membri della famiglia delle Asteraceae (per esempio la calendula) potrebbero manifestare reazioni allergiche.
I soggetti che ne assumono una dose superiore a quella raccomandata hanno riferito l'insorgenza di nausea e vomito. Inoltre le preparazioni di camomilla non dovrebbero essere usate nei casi di dolore acuto agli occhi e non dovrebbero essere versate direttamente negli occhi o quando l'irritazione è accompagnata da pus.
Qui trovate alcune preparazioni naturali e biologiche a base di camomilla (fiori essiccati, idrolato, olio essenziale, creme, integratori, shampoo):