ARTE E RELIGIOSITA', UNA COLLABORAZIONE MAI INTERROTTA?
Il venerdì "santo" per molti cristiani credenti è il fulcro della loro fede nella figura cardine della cristianità, il personaggio cristico. Ma quanta rilevanza senso-percettiva ha assunto e assurge ancora oggi l'arte, nelle varie rappresentazioni visive della figura religiosa di riferimento?
Arte e religiosità oggi, un dialogo davvero mai interrotto?
E' indubbio che le arti visive e le religioni hanno avuto sin dalla notte dei tempi una collaborazione ininterrotta: dalle enigmatiche pitture egizie, alle espressioni più popolari di quelle delle catacombe, dalle ieratiche Madonne bizantine a quelle più inquiete e teatrali del Manierismo, dalle pitture pompose e devozionali dell’età barocca fino alle molteplici espressioni dell’arte contemporanea che però oggi assumono linguaggi espressivi e più individuali. Infatti, sin dai primi decenni del Novecento, le opere cristiche e non solo, esprimono tutta la sofferenza, le contraddizioni e le complessità di quel difficile periodo storico. Gli artisti contemporanei di oggi che si accostano alla tematica in questione, non prendono quasi mai in considerazione la figura del personaggio cristico in relazione ai racconti evangelici ma non si può assolutamente non far riferimento alla storia dell'arte, la quale è fortemente intrisa di correlazioni religiose. In definitiva, oggi l'artista, svincolato dalla committenza, considera per lo più i testi sacri come spunto per esprimere un monito morale rivolto all’azione dell’uomo, senza mostrarci le conseguenze che le cattive condotte avranno nella vita ultra terrena. L’arte cerca semplicemente la dimensione spirituale che è in ognuno di noi. Dopotutto come affermava l'illustre astrofisica Margherita Hack: << Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione>>.
In copertina, una mia opera pittorica:
"The blue dolphin",
acrilico su tavola 100X200 cm,
settembre 2018.
vincenzomaraglino ©
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