Bella Italia

GIUSEPPE "JOE" PETROSINO

2019-02-18 01:38:53

Il poliziotto italiano piĆ¹ famoso di sempre...

Giuseppe Petrosino naque a Padula (Sa) nel 1860.
All'età di 13 anni emigrò a New York con tutta la famiglia e crebbe nel sobborgo di Little Italy.
Per vivere fece inizialmente svariati lavori, tra cui il lustrascarpe e il netturbino e nel frattempo prese la cittadinanza statunitense.
Erano anni in cui vi era un'emigrazione di massa degli italiani soprattutto verso gli Stati Uniti, e perciò le autorità americane si trovavano in difficoltà, i poliziotti quasi tutti ebrei, olandesi e irlandesi, non riuscivano a capire gli italiani né a farsi capire da loro: questo generava un clima a favore delle organizzazioni criminali che giunsero in breve a controllare una parte di Little Italy.
Inizia così la mafia in america, con una banda di estorsori, la cosiddetta mano nera, che terrorizzava i commercianti.
 

Nel frattempo Petrosino si arruola in polizia, è il primo italiano e per un po' di tempo anche l'unico;
uomo arguto ed integerrimo si fa subito rispettare nel quartiere e attira a se la stima di Theodore Roosevelt, assessore alla polizia (e poi presidente degli Stati Uniti).
Comincia perciò a far carriera e passa a incarichi di maggiore responsabilità, iniziando a condurre indagini.
 I criminali di Little Italy si erano trovati improvvisamente di fronte ad un nemico che parlava la loro stessa lingua, che conosceva i loro metodi, che poteva entrare nei loro ambienti.
Su sua richiesta, successivamente nasce l'Italian Branch, un organizzazione di 5 poliziotti italiani da lui coordinata.
Grazie all'ingegno e all'astuzia, Petrosino apporterà profondi cambiamenti nella polizia, come ad esempio i travestimenti e altre innovazioni ancora oggi in atto, infliggendo colpi sempre più pesanti alla mano nera.
Col passar del tempo si inizia a capire che a muovere i fili della malavita era la mafia siciliana, così il poliziotto si reca in Italia per una missione top secret, purtroppo però un giornale newyorkese pubblica la notizia e fa saltare la copertura.
Petrosino non si tira indietro, parte ugualmente e dopo poco tempo che era giunto a Palermo viene ucciso da dei sicari.
Muore così il più grande poliziotto di sempre, ma inizia la sua leggenda:
Il cadavere di Joe Petrosino sfilerà sulla Quinta Strada per i più imponenti funerali che New York abbia mai visto. 250 mila persone tra cui il presidente.
Fu un'icona, ai tempi pressoché unica, dell'italiano onesto e rispettoso delle leggi, ma soprattutto, come si legge nella Mano nera, fu un cacciatore d'uomini, un grande detective e il principale avversario degl'italiani disonesti.

Oggi a Padula, suo paese natale, in memoria del grande poliziotto si tiene annualmente il "premio Joe Petrosino" che viene assegnato a coloro che si sono particolarmente distinti nella lotta alle mafie.
Si può anche visitare la sua splendida casa-museo, inoltre nella cittadina risiede uno dei suoi discendenti, persona simpaticissima che ho avuto personalmente il piacere e l'onore di conoscere.