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CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE (Grotta dei Cento Santi) - Matera

2019-02-01 18:34:49

Un tesoro nascosto...

Un gioiello perduto e poi ritrovato

La Cripta del Peccato Originale è uno dei gioielli più splendenti di Matera.                Situata ad una manciata di km dalla città dei Sassi, la cripta rappresenta una splendida testimonianza dell’arte rupestre nell’Italia meridionale.                             
Di inestimabile importanza storica ed artistica, i pregevoli affreschi di stile longobardo-benedettino presenti all’interno hanno consentito alla cripta di essere definita “La Cappella Sistina dell’arte rupestre”.
Nella memoria locale la grotta viene indicata anche come “Grotta dei Cento Santi”, dati i numerosi Santi raffigurati negli affreschi sulle pareti.

La Cripta del Peccato Originale rappresentava la chiesa di un vicino monastero benedettino.
Intorno al VII secolo d.C. il territorio materano fu interessato da un grande flusso di monaci provenienti da Oriente, soprattutto dalla Terra Santa. Questi si stabilirono nelle grotte create dall’azione erosiva, luoghi scelti in quanto considerati ideali per la meditazione e per la preghiera.
E’ proprio in questi secoli che nasce la Cripta del Peccato Originale. Il riferimento al “Peccato originale” deriva da una scena rappresentata sugli affreschi.

Il valore storico è inestimabile, se si pensa che i numerosi affreschi risalgono al IX secolo, ben cinquecento anni prima di Giotto, considerato il padre della pittura moderna.
Le pitture presentano sullo sfondo distese di fiori, tanto che l’artista di cui non si conosce l’identità è chiamato “Il pittore dei fiori".

La chiesa rupestre ha subito diversi secoli di abbandono, prima di essere ritrovata in circostanze tanto casuali quanto curiose all’inizio del XX secolo da alcuni pastori che l'avevano usata come rifugio e ovile per le proprie greggi.

Dal 1966 è iniziata una lunga opera di restauro durata decenni,  cosicché oggi la Cripta può risplendere agli occhi del mondo.