Bella Italia

CRACO ed I CALANCHI

2019-02-25 23:14:31

“ da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come liberate nell’aria…” (Carlo Levi)

A circa metà strada tra il Mar Ionio e l'Appennino Lucano esiste un luogo caratterizzato da brulle e bianche colline, guglie e precipizi, picchi e canyon.
Un paesaggio lunare, tanto singolare quanto meraviglioso da ispirare scrittori, poeti e registi cinematografici.
Si tratta dei Calanchi, profondi solchi creati in un terreno argilloso per effetto dell’azione erosiva dell’acqua.

In questo suggestivo spettacolo, dove il silenzio è rotto solo dai suoni della natura, è possibile scorgere sull'alto di una collina un piccolo paese che subito attira l'attenzione.
Trattasi di Craco, un antichissimo e storico borgo lucano, oggi disabitato.
Una vera e propria ghost town dato che negli anni sessanta il paese è stato completamente evacuato in seguito a ripetute frane e smottamenti.
Il suo abbandono ha contribuito alla sua fama, infatti oggi i turisti che giungono a Craco sono in continuo aumento.
Per motivi di sicurezza, è possibile accedervi solo se accompagnati da guide locali, ma una volta entrati nel borgo fantasma, si fa un vero è proprio salto nel passato, laddove tutto è rimasto così com'era svariati anni fa.
Questa sua quasi unicità è stata sfruttata dal cinema, diversi infatti sono i registi che hanno usufruito di tale palcoscenico per girare alcune scene dei loro film. 
Tra tutti citiamo The Passion di Mel Gibson, che sicuramente è il più famoso, ma il più rappresentativo della realtà del luogo è senza dubbio "Cristo si è fermato ad Eboli" di Francesco Rosi, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Levi.


Nel 2010 il  patrimonio storico-artistico di Craco è stato inserito nella lista dei luoghi da salvare del World Monuments Funds.