Bella Italia

AGRIGENTO

2019-02-27 23:49:44

Sagra del mandorlo in fiore, un evento intriso di storia e mitologia...

La sagra del mandorlo in fiore è una festa popolare della città di Agrigento che si celebra all'inizio del mese di marzo e ha una durata di una settimana circa. L'obiettivo è quello di festeggiare l'arrivo della primavera con il rifiorire dei mandorli.
La Sagra compare per la prima volta nel 1934 nella piccola città di Naro.
Essa è stata la realizzazione di un sogno del conte Alfonso Gaetani, il quale l'ha desiderata ardentemente per far conoscere alla gente i prodotti tipici siciliani.
Nel 1937, la festa non viene più celebrata a Naro ma diventa solo agrigentina, in considerazione delle maggiori possibilità di sviluppo rispetto a quelle del piccolo paese e la Valle dei Templi dove sono presenti innumerevoli alberi di mandorlo è il palcoscenico ideale.
Quest’intuizione ha permesso alla sagra di ampliarsi, infatti inizialmente la sagra era organizzata come sfilata di gruppi folkloristici locali, carri allegorici dei paesi del circondario e carretti siciliani, richiamando ad Agrigento una grande quantità di gente, principalmente dai paesi vicini. Con la crescita di importanza e conseguente effetto di richiamo sul turismo,  alla sfilata tradizionale si affiancò il Festival Internazionale del Folklore.
Oltre a celebrare la primavera, quindi, il significato culturale dell'evento è  notevolmente cresciuto nel tempo, diventando un inno alla tolleranza e all'uguaglianza tra i popoli.

 

Il mito del mandorlo in fiore

Il mito, scritto da Omero, racconta della fioritura del mandorlo. Essa sarebbe collegata alla storia d'amore di Acamante e Fillide.
Il primo andò a combattere la guerra di Troia al fianco degli Achei.
Durante i dieci anni di guerra, Fillide non smise di aspettare il proprio amato ma, una volta conquistata la città di Troia e terminata la guerra, i greci cominciarono a tornare a casa. Tra i superstiti che fecero ritorno non ci fu Acamante e Fillide cominciò a pensare che fosse morto in guerra. Dunque, non vedendolo più tornare, la principessa morì disperata perché rimasta senza il suo amato.
La dea Atena, toccata dalla morte di Fillide, decise di farla diventare un albero di mandorlo.
Acamante, però non era morto, ma tardò a ritornare per un blocco alla nave e, quando venne a sapere della morte della sua amata e del fatto che era un mandorlo, andò verso l'albero e l'abbracciò.
Così, il mandorlo fiorì, come se volesse stringerlo a sé. 
(fonte Wikipedia)