Viaggio da sola, a volte

Viaggio da sola, a volte

Festa della donna: dove andare

2020-03-04 08:03:22

Musei dedicati, esperienze da condividere, destinazioni women friendly... idee di viaggio per celebrare la Festa della donna, da sole o con le amiche. Senza dimenticare le origini della giornata internazionale dell'Onu e il significato delle mimose

Festa della Donna: quando nasce la giornata internazionale

Sull’origine della festa c’è una leggenda da sfatare. Riguarda il presunto incendio in una fabbrica di camicie di New York, che l’8 marzo del 1911 avrebbe provocato la morte di 134 operaie, intrappolate dalle uscite sbarrate dei locali. Su questo racconto, in realtà, non esiste certezza né sulle date, né sul numero di vittime, e nemmeno sulla veridicità. Eppure è l’episodio più ricordato durante questa ricorrenza per il suo valore simbolico.

La storia, in verità, è più complessa e affonda le radici nel febbraio del 1909, quando il Partito socialista americano propose di celebrare una giornata dedicata all’importanza delle donne nelle società. Iniziativa ripresa l’anno successivo dall’attivista Clara Zetkin, che durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen, riprese l’idea di fissare un giorno per questa festa. Fu però solo a Mosca nel 1921, durante la Seconda conferenza delle donne comuniste, che si stabilì l’8 marzo come data unica per tutti i paesi, in ricordo della manifestazione contro lo zar a San Pietroburgo del 1917, cui parteciparono moltissime donne. Tuttavia si deve aspettare il 1975, Anno internazionale della donna, per ottenere il riconoscimento della celebrazione ufficiale da parte dell’ONU che, nel 1977, dichiarerà l’8 marzo ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’.

8 marzo: i musei delle donne

L’8 marzo può diventare l’occasione per conoscere l’importanza che le donne hanno avuto nella storia e nella cultura, e come si è evoluto il loro ruolo nella società. Un tema tradizionalmente così poco trattato, da portare alla nascita di un Museo delle donne in varie località del mondo. Queste istituzioni indipendenti e spesso frutto di iniziative private, sono sorte negli anni Cinquanta negli Stati Uniti e negli anni Ottanta sono arrivate anche in Europa. Oggi se ne contano a centinaia in tutti i continenti, riuniti nella rete International Association of Women’s Museums.

In Italia, molto attivo da diversi anni è il Museo delle Donne di Merano. Mentre più recente e primo del genere in Nord Africa è il Musée de la Femme di Marrakech, dedicato a tutte le donne che hanno dato un contributo allo sviluppo culturale, politico ed economico del Marocco.

Festa della donna: viaggio a Marrakech

La seducente città marocchina è anche una delle destinazioni più amate dalle donne. Sarà forse per la varietà dei suoi mercati, che la rendono perfetta per lo shopping tra essenze alla rosa, ambra e menta, servizi da tè, spezie e babbucce multicolor. O forse per lo charme dei suoi riad. O ancora per lo stile e i colori dei suoi giardini come Jardin Majorelle, amato da Yves Saint Laurent al quale è stato dedicato persino un iconico museo.

8 marzo a Berlino, trendy e amica delle donne

Costantemente al passo con le tendenze e in perenne fermento creativo, Berlino è sempre una buona idea. Dai musei delle donne (se ne contano ben due), ai luoghi legati alla caduta del muro, passando per la Porta di Brandeburgo e Potsdamer Platz, e i parchi urbani lungo il fiume Sprea. La capitale tedesca è una città perfetta da vivere in bicicletta, grazie alla capillare e sicura rete di piste ciclabili. Magari facendo soste di shopping al KaDeWe, il più grande department store d’Europa, o nel distretto del design Alte/Neue Schönhauser Strasse, fino al mercatino vintage di Arkonaplatz.

Per vivere la città con le amiche, durante la Festa della Donna, un buon indirizzo è l’ostello PLUS Berlin di Human Company, il gruppo fiorentino specializzato in viaggi open air. Si tratta di un ostello di ultima generazione, con tutte le comodità e il fascino dei luoghi recuperati, in posizione strategica, poco distante dalla East Side Gallery. La struttura è stata ricavata da un’ex università tessile in stile neogotico e oggi offre una piscina coperta, sauna e terrazza panoramica aperte a tutti gli ospiti. Tra le diverse soluzioni abitative a disposizione, c’è anche la possibilità di optare per una stanza tripla deluxe. Perfetta per un viaggio tra amiche.

Festa della donna in viaggio: da sole, ma sicure

Se da una parte cresce la voglia di viaggiare da sole o tra sole donne; dall’altra diventa fondamentale individuare le destinazioni più pacifiche. Un aiuto può arrivare dal Global Peace Index dell’Institute for Economics and Peace, che ogni anno stila una classifica dei paesi più tranquilli. Gli indicatori di pace calcolati? Riguardano i livelli di sicurezza sociale, gli eventuali conflitti in corso, e il grado di militarizzazione. Dei 163 paesi analizzati, i meno pericolosi sono l’Islanda, seguita da Nuova Zelanda, Portogallo, Austria e Danimarca. L’Italia figura solo al 39esimo posto di questa classifica, penalizzata dall’instabilità politica e le disuguaglianze di reddito.

Weekend 7-8 marzo 2020: una notte gratis in b&b

La Festa della donna quest’anno coincide anche con il weekend del B&B Day, un’iniziativa organizzata da Bed-and-Breakfast.it che coinvolge decine di strutture tra dimore storiche, casali di campagna e ville nobiliari. Un’occasione da cogliere al volo che prevede una notte gratis per chi ne prenota almeno due nei b&b aderenti.

Festa della donna 2020: esperienze da condividere tra amiche

Chi è in cerca di un’idea weekend in cui condividere un’esperienza con le amiche, si può sbizzarrire dai corsi di cucina ai tour in auto d’epoca in stile Thelma e Louise. All’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, per esempio, l’affascinante castello rustico sul Po propone corsi per mettere le mani in pasta, preparare conserve, cucinare un menu stellato o imparare a coltivare frutta e ortaggi.

Per le amiche che invece vogliono sfuggire dalla quotidianità in stile vintage ci sono i pacchetti di Slow Drive con auto cabriolet, kit con guantini e occhiali da sole, e mappe (prenotando su www.noleggioautodepoca.eu con il codice “Donnaslow” entro l’8 marzo 2020 c’è lo sconto del 10%). E per chi ama il relax, ci sono strutture che offrono esperienze ladies only come il Wellness Hotel Tratterhof di Maranza, nell’area vacanza sci e malghe di Rio Pusteria, dove l’accoglienza è tutta al femminile e comincia sempre con un calice di bollicine. Mentre nell’ampia area benessere c’è una sauna eventi dove le gettate di vapore sono uno show con giochi di luce, musica e, ogni settimana, momenti riservati alle donne tra balli e convivialità.

8 marzo alla Casa delle donne: un appuntamento importante in ogni città

Nate in diverse città come punto di riferimento culturale e sociale, ma anche come supporto antiviolenza, le Case delle Donne nel mese di marzo propongono incontri, mostre e rassegne a tutta la cittadinanza. Qualche esempio? Alla Casa delle Donne di Milano sono previsti corsi di cucina italiana e serate di poesia come quella del 16 marzo dal titolo “Le radici tenaci” – Madri e figlie nella poesia di donne.

Alla Casa internazionale delle Donne di Roma dal 5 all’8 marzo si tiene Feminism3, la fiera dell’editoria delle donne a ingresso gratuito, arricchita dalla mostra di fotografie d’archivio Donne al lavoro e minilaboratori di scrittura. In collaborazione con la Casa delle Donne di Reggio Emilia Nondasola, il 25 marzo torna al teatro Asioli di Correggio I Monologhi della Vagina, famosa opera-manifesto dell’attivista americana Eve Ensler.

Mentre a Cagliari l’Associazione Donne al Traguardo Onlus invita tutte le donne alla presentazione del libro Jacaranda, seguita da un aperitivo e dall’estrazione dei numeri vincenti della lotteria Uniti contro la violenza 2020, il cui ricavato va a sostegno delle donne e i bambini in difficoltà sul territorio sardo.

La Casa delle Donne di Amatrice e frazioni

Ci sono poi luoghi in cui le donne ricuciono un tessuto sociale ed economico provato da mille difficoltà. È il caso della Casa delle Donne di Amatrice e frazioni, la cui nuova sede è stata inaugurata a fine novembre 2019 a Torrita. Nata dopo il sisma del 2016 per recuperare e valorizzare le tradizioni e l’artigianato delle zone colpite, la CDAF è cresciuta sempre di più e oggi ospita laboratori di tessitura, ceramica, cucina e ceramica per creare impresa e sviluppo economico, tutto al femminile. Una storia di rinascita che la redazione di DOVE ha seguito da vicino raccontandone tutta la bellezza, l’arte e il saper fare culminate nel primo Festival delle Valli Reatine.

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