Valentina Bonvini

Founder Starter

SPESA A KM 0

2019-08-19 20:53:36

L’agricoltura a Km zero è una filosofia di consumo ecosotenibile: le aziende agricole aprono le porte ai consumatori permettendo loro di acquistare i propri prodotti senza dover passare attraverso intermediari. Tale fenomeno noto anche sotto il nome di “Farmers Market“.

Farmers Market 

come abbiamo visto in diverse occasioni, sta prendendo sempre più piede in Italia e nel mondo.


È in controtendenza con la globalizzazione poiché i prodotti a Km zero per definizione non possono “viaggiare” molto, e, per essere tali, non possono superare i 70Km dal luogo dove sono stati prodotti.


L’istituzione di tale forma di distribuzione commerciale è oggetto, proprio in questi giorni di legislazione, anche se molte Regioni come, ad esempio, il Veneto, hanno già approvato la legge che regola i cibi a km zero. I vantaggi di questa forma di mercato sono molteplici:


economici: 

l’assenza di intermediari ed il mancato trasporto su ruote fanno scendere i prezzi dei prodotti di almeno il 30%.


– ambientali: 

i packaging ridottissimi e il mancato trasporto rendono le 2” >emissioni di CO2 praticamente nulle, inoltre aumenta la sicurezza stradale per il minor numero di mezzi in circolazione;


– maggior qualità dei prodotti: 

non dovendo esser impacchettati, etichettati e distribuiti vengono venduti ancora freschissimi con la certezza che si tratti di cibi nazionali, anzi regionali, cosa ormai piuttosto rara, soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura che spesso provengono dall’altro capo del mondo;


– sostenibilità, 

in termini di sostegno alle comunità locali.


Esiste poi anche un interessante aspetto culturale: l’avvicinamento del consumatore alla realtà contadina permette un contatto diretto con la natura, gli animali, la terra e le conoscenza dei prodotti che ci offre, dando più senso allo scorrere delle stagioni che ci offrono frutta e ortaggi sempre differenti.


Purtroppo non è facile fare una spesa “completa” secondo i nostri canoni di consumatori viziati abituati ad avere tutto e sempre: molti prodotti agricoli sono legate alle zone climatiche ed al territorio, però i molteplici canali di distribuzione dell’agricoltura a Km 0, invogliano ed aiutano tutti gli interessati. 

È così possibile reperire i prodotti presso le aziende agricole, i mercati di paese (es. tutti i sabati presso il mercato di Cusago la Cascina Roncaglia vende nel proprio banchetto uova, cotechini salmi e formaggi di propria produzione), i distributori meccanici a gettone (es i distributori di latte crudo alla spina), i mercati appositamente creati (es. i Farmers Market che vengono organizzati a Roma e il nuovo farmer market metropolitano di via Ripamonti a Milano,) o infine, rivolgendosi ai GAS, i gruppi di acquisto solidale.

Testo preso dal sito greenme. 


ESSENZIALI CONSIGLI DA SEGUIRE :


STAGIONALITÀ

Ricordate che all’interno dei mercatini possono essere venduti solo i cibi coltivati dai contadini durante i giorni precedenti. Questo permette di non trovare la varietà di merci del supermercato ma solo prodotti tipici della stagione e del luogo di provenienza. In questo modo riuscirete però a mangiare in maniera più sana rispettando il ciclo della natura. In un mercato contadino difficilmente troveremo le banane o i cavoletti di Bruxelles.

Invece scoprirete una serie infinita di varietà di insalate e lattughe che i coltivatori saranno lieti di vendervi insieme alle ricette per portarli in tavola


ECOSOSTENIBILITÀ 

Le merci vendute all’interno dei mercati contadini non viaggiano su gomma o in aereo per chilometri, non utilizzano pesticidi e sostanze chimiche fuori legge, sono rifornite cercando di evitare l’iperproduzione. 

Quando vi trovate bene con un mercato a chilometro zero, che rispetta i vantaggi qui segnalati, è opportuno non cambiarlo.


SOCIALIZZAZIONE 

All’interno dei farmer’s market si può trovare il calore e la familiarità di un saluto, di un consiglio, di una ricetta e di un racconto.

Non siate avari nell’ascoltarli, e non andate sempre di fretta: la spesa dal contadino merita tempo e attenzione.

A differenza della spesa al supermercato, qui non esistono guanti e sacchetti di plastica ma persone che saranno liete di servirvi consigliando che tipo di cibo scegliere a seconda della ricetta che si vuole preparare.

E se non si hanno idee per la cena, state pur certi che i contadini saranno ben lieti di suggerirne qualcuna con i loro prodotti.


NO ALL’USA E GETTA 

Se andate a fare la spesa nei mercati contadini ricordate di portare la sporta, i contenitori per le uova, qualche sacchetto di carta da alimenti.

Farete felici i contadini se darete loro l’opportunità di non creare rifiuti.


GLI ORARI MIGLIORI

In genere, la spesa dal contadino va fatta alle prime ore del mattino.

Per due motivi.

Innanzitutto, trattandosi sempre di prodotti freschi, è molto probabile che già a fine mattinata possano terminare.

Specie quelli più particolari.

In secondo luogo, molti agricoltori avendo iniziato molto presto la loro giornata al mercato, tendono a chiuderla in anticipo rispetto ai tradizionali orari dei negozi.


VOI FATE LA SPESA A KM 0?