Valentina Bonvini

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Diventare Madre

2019-07-27 13:54:56

Durante la gravidanza l’ansia e le preoccupazioni esistono come in ogni altra fase della vita. In questo periodo si intrecciano tra loro diversi pensieri che riguardano la trasformazione del proprio corpo, le fantasie sul figlio che nascerà e i dubbi legati ai cambiamenti nel rapporto con il partne.

La gravidanza deve essere considerata dunque come un periodo di crescita e di cambiamento anche nelle relazioni che avvengono tra donna in attesa, il nascituro e tutto il contesto relazionale.


Il corpo muta e, di conseguenza, anche il proprio ruolo. Questo produce spesso un periodo di forte instabilità emotiva che precede l’acquisizione di un nuovo equilibrio. Si tratta di una fase maturativa molto importante che impone una buona elaborazione delle esperienze precedenti
Diventare madre presuppone un adeguamento della propria identità nel passaggio da ruolo di figlia a quello di mamma. È necessario dunque creare un’immagine stabile di sé come genitore e questa immagine prevede la capacità di creare uno spazio interno per il bambino e per la relazione con lui. Diventare mamma porta inoltre inevitabilmente al confronto emotivo con la propria madre.
L’eredità che la figlia ha ricevuto dalla propria madre nel suo primo legame con lei influisce sulla sua attitudine materna, la capacità cioè di dare e di rendersi disponibile all’altro. Si tratta di una specie di copione al quale fare riferimento. La consapevolezza di questo copione permette di decidere se riproporlo o meno. Lo stile di attaccamento sperimentato con la propria madre influenza, infatti, il legame con il proprio figlio ma questo non ne determina necessariamente una ripetizione. Eventuali esperienze di delusione, frustrazione e conflitto possono essere elaborate, modificate e rese positive da una maggior consapevolezza. La maternità rappresenta, in questo senso, la possibilità di fare i conti con il passato e premette un’evoluzione nel rapporto con la propria madre.
La genitorialità è una funzione che si forma e si trasforma ancora prima della nascita di un figlio. La capacità di costruirsi delle rappresentazioni sul funzionamento genitoriale dei proprio genitori costituisce un presupposto fondamentale rispetto all’elaborazione di progetti e desideri che riguardano la propria genitorialità.
La genitorialità dunque può essere considerata una funzione interna precedente il concepimento e può essere intesa come una capacità mentale di dare amore, un amore aperto all’altro, la capacità di contenere, desiderare e prendersi cura di un bambino anche solo sognato.

Articolo scritto dalla

Dott.ssa Federica Marcante. 
IL MIO PENSIERO PERSONALE,Mi ricordo ancora il pianto di mio figlio perché aveva bisogno di qualcosa o le sue risate mentre giocava o le sue urla di gioia prenderanno spazio nella vita di ognuna come un’unica meravigliosa sinfonia. Ma ho capito solo ora, che si trattava soltanto di una fase di passaggio, perché i figli crescono alla velocità della luce e incredibilmente si arriverà a provare nostalgia per le notti insonni, di quando si impazziva per far mangiare il proprio bambino e si correva tutto il giorno per accontentare ogni sua richiesta e soddisfare ogni suo bisogno.Perché non c’è niente di più bello per ogni donna che diventare mamme e sperare che i propri figli rimangano accanto a lei più tempo possibile.