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Visita all'eremo di Santo Spirito a Majella a Roccamorice (Pe)

2020-08-14 06:33:37

Dal secondo livello della “casa del principe” si sale la cosiddetta “scala santa”. Un’ suggestivo esempio di architettura spontanea che sfrutta un anfratto della roccia o una grotta naturale secondo un principio di adattamento all’ambiente tipico di tutti gli eremi della Maiella.

Sulla destra si entra, tramite una ripida scala in pietra, all’Oratorio della Maddalena, così detto perché sopra al portale si trova un rilievo raffigurante appunto Maria Maddalena.

L’unico arredo è un altare in pietra con un affresco della Pietà, dipinta nel 1737 da Domenico Gizzonio, un pittore nativo di Roccacasale.

Dalla sagrestia si sale alla clausura, ovvero agli antichi appartamenti dei frati.

Non deve ingannare l’ampio spazio nel quale oggi ci si muove. Esso è stato creato da un discutibile restauro che ha ampliato le stanze e i passaggi. Modificando e in parte distruggendo quell’atmosfera creata dalle piccole celle dei monaci che si aprivano lungo uno stretto corridoio.

Un camminamento scavato nella roccia conduce poi alla cosiddetta “casa del principe”.

Si tratta di un’austera costruzione seicentesca che si estende su due piani, fatta costruire probabilmente dal nobile napoletano Marino IV (1646-1694). Egli fu principe di Santo Buono e marchese di Bucchianico, e si ritirò sulla Maiella per condurre vita ascetica.