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La chiesa dell’eremo di Santo Spirito a Majella

2020-08-12 07:22:32

L’interno della chiesa ha le forme tipiche dell’architettura del tardo Rinascimento e il suo aspetto lo si deve ai lavori voluti dall’abate Santucci intorno al 1586.

L'altare maggiore risale agli inizi del Seicento, mentre quelli laterali risalgono alla fine dell’Ottocento e sono simili all'altare maggiore. Sul lato destro sono presenti tre altari, mentre sul sinistro solo uno. Ciò lo si spiega con il crollo di tutto il fianco sinistro nel 1820 a seguito di un incendio, del quale sono ancora visibili tracce nelle parti annerite dell’altare maggiore.

Nel Cinquecento e nel Seicento la chiesa doveva apparire molto più ordinata grazie ad un interno a due navate, con due soli altari laterali simmetrici, probabilmente a metà delle pareti laterali.

Tra le opere d’arte che decorano e impreziosiscono l’interno, oltre al busto di Papa Celestino V, è molto importante la tela che raffigura la Discesa dello Spirito Santo sistemata sull’altare maggiore, oggetto di un recentissimo restauro.

Sugli altari di destra abbiamo semplici tele di fine Ottocento raffiguranti i santi Giuseppe ed Elena.

La statua in legno di San Michele Arcangelo, sul primo altare di destra, è stata scolpita agli inizi del Novecento dall’intagliatore Giuseppe Di Bartolomeo di Roccamorice.