Imparare a dire no e' la giusta soluzione?

Qualche giorno fa mi sono trovata a riflettere sulle considerazioni fatte da Paolo Crepet, uno psichiatra sociologo e opinionista italiano, il quale ritiene che le nuove generazioni sono abituate ad avere tutto e a sentirsi dire sempre di si, tanto da non credere più ai sogni e vivere una vita in bianco e nero piuttosto che a colori.
Ne deriva una riflessione molto profonda, soprattutto per chi come me è una mamma e si chiede di continuo quale comportamento sia migliore con i propri figli.

Tu sai dire di no ai tuoi figli o hai impostato il tuo rapporto sul dialogo?

Bella domanda, facile in teoria ma molto difficile in pratica.

Io personalmente credo che affrontare le situazioni ogni volta che si presentano sia la soluzione giusta, a farsi guidare dall'istinto di solito in fondo non si sbaglia mai.

Personalmente mi sono sempre ispirata a Maria Montessori, perchè ritengo che lasciare il bambino libero di esplorare seguendo il proprio istinto e le proprie capacità lo favorisce nell'apprendimento. Ovviamente parlo da madre di due bimbi ancora piccoli, ma in generale preferisco impostare il rapporto sul dialogo. Così mi è stato insegnato e così spero di poter fare sempre.

Concordo con Crepet però quando dice che i no sono fondamentali, perchè è vero che bisogna lasciar esplorare i nostri figli, ma bisogna anche guidarli con fermezza.

Quindi se da un lato credo sia giusto, soprattutto quando i figli affrontano l'adolescenza, fase delicata e determinante per la loro personalità, fare gli "amiconi" e impostare un dialogo sempre aperto e costante, allo stesso tempo però non ci si dovrebbe far prendere la mano e permettere tutto. Infatti così come sostiene Crepet, c'è il rischio che questi ragazzi, se abituati ad avere sempre si come risposta, al primo no esterno entrano in frustrazione e la non accettazione può dar luogo a comportamenti devianti.

E tu come la pensi?

Valentina Cappello Top Admin Uncav Community Team Italia