Valentina Cappello

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Il bullismo non ha età

2018-11-19 08:44:27

Una storia che fa riflettere, perchè oramai bullismo e cyberbullismo si manifestano a qualunque età.

La foto di una bimba di 6 anni in ospedale dovrebbe far riflettere tutti, ma cosa sta accadendo? Siamo alla fine del mondo? Com'è possibile che genitori e istituzioni possano sottovalutare certi segnali? E' il grido di aiuto di una mamma, costretta a condividere la foto di sua figlia pur di farsi sentire!

La piccola Sophia era stata presa di mira da una sadica amica che le diceva cosa mangiare, cosa fare e le vietava di giocare con le altre bambine.
La bimba aveva persino provato a raccontare quanto accadeva ai suoi insegnanti, ma loro minimizzavano e la accusavano di inventare bugie per stare al centro dell’attenzione.
I genitori della sua compagna l’hanno persino derisa sui social media, dicendo che “aveva un cuore troppo puro”.

La madre di Sophia allora decide di raccontare tutto sui social:
“Questo è ciò che fa il bullismo, questa è mia figlia di 6 anni, in ospedale a causa del bullismo.
Questa è mia figlia che a dispetto del fatto che sia malata non vuole che qualcuno vada nei guai.
Questa è mia figlia che ha smesso di mangiare, che ha pianto fino ad addormentarsi, che ha un’ansia così grave che ha vomitato 20 volte in un’ora durante la notte.
Questa è mia figlia, di cui la migliore amica ha abusato emotivamente di lei da diventare normale.
Questa è mia figlia che ha fatto dentro e fuori dall’ospedale per innumerevoli volte a causa dell’ansia.
Questa è mia figlia che è stata bullizzata anche dai genitori dell’amica perché ha un cuore puro.
Questa è mia figlia che ha esposto i suoi problemi alla scuola, ottenendo per risposta che “i bambini di 6 anni sono bambini”.
Questa è mia figlia a cui è stato detto dalla scuola che dovrebbe essere lei a vergognarsi per essere rimasta incastrata in una porta.
Questa è mia figlia la cui scuola l’ha delusa così tanto da doverle cambiare istituto.
Questa è mia figlia, una delle tante che sta passando tutto questo.
Questa è mia figlia la cui storia è stata distorta e manipolata dalle persone che dovevano proteggerla a scuola mentre era affidata a loro.
Questa è mia figlia che non vuole che questo accada a nessun altro.
Questa è la storia di mia figlia che stiamo condividendo, ed è una delle tante.
Per favore aiutateci condividendo la sua storia. Mostratele il sostegno che la sua scuola non è stato in grado di darle.”

Queste cose non dovrebbero accadere, eppure oggi sempre più casi sono all'ordine del giorno.

Ma io non ci sto a far diventare una notizia normale quello che a molti bambini, poi adolescenti, sta già accadendo. Così voglio condividere anch'io, come la mamma di Sophia, questa storia per sensibilizzare tutti, ricordatevi che quello che oggi accade agli altri domani può accadere a noi!