Tutto è ENERGIA

Spiritualità & Filosofia

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KARMA personale, KARMA di famiglia e ...KARMA sociale.

2019-09-10 09:03:46

Le Guerre tra famiglie si ripetono nei secoli?

L'immagine che vi propongo è piuttosto impressionante (da Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Guelfi_e_ghibellini,  rappresenta una Battaglia del XIV secolo tra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini di Bologna, dalle Cronache di Giovanni Sercambi di Lucca) ma rende bene l'idea.


Vorrei affrontare con voi questo argomento partendo come sempre da una mia esperienza personale: analizzandola insieme si possono trovare molte soluzioni creative.


In breve: nella mia cerchia di conoscenze c'è una famiglia che non riesco a sopportare. Non mi hanno fatto nulla, abbiamo rapporti minimi. Eppure... la cosa buffa è che sto notando questo anche in altre persone esterne: c'è chi si è legato molto a loro, e chi ribolle dal nervosismo solo a sedersi accanto.

Non è un caso, è evidente. E' come se ci fossero due fazioni, chi ne è affascinato e chi li evita.... Ma non è successo niente di particolare!


O sì? se non in questa, in qualche altra vita, chissà quanti secoli fa. 

Ricordiamoci che quasi tutte le persone che frequentiamo (quindi non solo i famigliari o gli amici più stretti) fanno parte della stessa famiglia di anime di cui siamo parte noi e che si ritrova di reincarnazione in reincarnazione, per giocare tra loro i vari ruoli che siamo tutti chiamati a sperimentare per apprendere le diverse lezioni. 

Non si parla di qualche decina di individui, ma centinaia: quindi è estremamente probabile che se da un lato abbiamo sicuramente un rapporto stretto, reiterato ed intercambiabile con genitori, moglie/marito, figli e fratelli ci sono anche un'altra serie di anime che rincontriamo spesso: un insegnante, un amico, un ...nemico.

O un gruppo di nemici.

O una intera famiglia, con cui la nostra (chissà quando) ha ingaggiato una battaglia sanguinosa che non si è ancora conclusa: troppo dolore/rabbia ancora in sospeso.

Le faide familiari erano comuni, nel medioevo: Guelfi e Ghibellini è solo la più famosa (per noi che abbiamo studiato Dante a scuola), ma ce ne sono state altre mille e non è certo difficile che molti di noi, oggi, siamo ancora inconsapevolmente legati a quelle dinamiche.


Perfetto: abbiamo inquadrato il problema. Allora che fare?

In letteratura e nel cinema un leitmotif ricorrente è l'amore impossibile tra due componenti di due famiglie in guerra. Che a volte finisce bene, (le parti si riappacificano) a volte malissimo (muoiono tutti). Ecco, intanto cerchiamo di evitare di concentrarci sulla seconda opzione per non darle forza.

La domanda allora diventa: 

come si disperde un odio che si è fossilizzato nei secoli? 

...Come si ferma una guerra così antica?


Intanto, cosa da fare subito, è concentrarci sul fatto che NON ABBIAMO NEMICI ORA, NON CORRIAMO PERICOLI (togliere alimento alla Paura: sempre lì si finisce a parare...); SE E' L'AMORE CHE DISTRIBUIAMO SOLO QUELLO CI TORNERA' INDIETRO, TENENDOCI SEMPRE AL SICURO.


Proviamo con una meditazione semplice: qualunque cosa sia successa in passato non ha importanza: QUI E ORA la rabbia è sciolta, l'odio abbandonato, la paura distrutta.

Non ha nessuna rilevanza conoscere i dettagli del passato: tanto alla fine i temi sono sempre gli stessi e la procedura non cambia. 

Se si inizia a prendere coscienza che è un problema che va oltre le persone che ci troviamo davanti (no, non sono loro che sono antipatiche e no, non sono loro che stanno tramando alle nostre spalle: è tutto su ben altri piani) innanzitutto inizia a scemare la nostra irrazionale irritazione verso Tizio o Caio e tutto il loro entourage. Il che non è poco. 

Scardinare una a una le nostre resistenze significa minare alle fondamenta - mattone per mattone - tutto il castello dentro cui ci siamo rifugiati e che è diventata la nostra prigione. 


E' un castello grande da demolire? Eh be... tanto vale cominciare subito 😉

(foto dal Web)




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