Filosofia Tao Zen Shaolin #2 © genialtutor.com
Analisi dei tre caratteri che costituiscono il titolo del libro Tao Te Ching
Filosofia Tao Zen Shaolin #2
Pace a te nel momento presente.
Ringrazio di cuore ❤ tutti gli amici che mi hanno scritto, aggiunto il mio canale tra i preferiti e omaggiato dei loro likes:
Gabriele❤Studio Dentistico Pordenone❤Roberto❤Alessia❤Martina❤Lo sapevi che❤Emanuele❤Viorica❤Anna❤Victoria❤Giuseppe❤Gabriele❤Rocco❤Silvia❤Simone❤Tina❤Vincenzo❤Christian❤Maria❤El lobo Gosto❤Erica❤Francesco❤Eleonora❤Il mercato degli acquisti❤Viviana❤Massimo❤Simona❤Cristian❤Cinzia❤Fede❤Simone❤
Il primo mistero da risolvere prima di affrontare la lettura e l’analisi di questo antichissimo ed importantissimo classico è il titolo. Pur essendo uno dei best-seller a livello mondiale, non si è ancora compreso con certezza il significato del suo titolo composto da tre caratteri e che viene tradotto con "Il libro della Via e della Virtù".
道 Tao-Dào
Partiamo dal primo e più enigmatico, 道 Tao-Dào, a tutti gli effetti, sia per come viene definito dall'autore, sia perché volendo identificare tutto ciò che non può essere descritto, di fatto lo possiamo classificare intraducibile :-) pertanto desiderando dargli per forza un nome, potremmo chiamarlo "La Via".
德Te-Dé
Questo carattere può assumere diversi significati, vediamo alcuni: moralità, carattere di una persona retta, la morale pubblica, il sentimento e le espressioni di gentilezza.
A tal proposito mi viene in mente una frase del Dalai Lama: "La mia religione è la gentilezza", che ritengo veramente un pensiero meraviglioso :-)
經 Ching-Jing
Il terzo carattere è quello che presenta la maggior parte di significati, utilizzati anche attualmente: curvatura, sutra, longitudine, classici confuciani, per, canali, scrittura, canone, gestire, esperienza, attraversare, costante, regolare, risultato di...
Molti studiosi hanno tradotto il titolo con “Il Libro della Via e della Virtù” ma questa traduzione suona un po’ statica e non si addice allo spirito del Tao ben descritto da Lao-Zi (老子) nel suo mirabile libro. Prima di ipotizzare il titolo come avrebbe desiderato Lao-Zi, occorre accennare ad alcuni termini:
Gentilezza: quando è vera rappresenta il culmine positivo delle esperienze vissute da una persona; come accorgersi se il nostro interlocutore presenta un grande animo nelle sue azioni e nei suoi pensieri? La prima sensazione che ci viene trasmessa è quella che la persona ci esprime primariamente dolcezza e gentilezza. La persona che si sente unita all’Universo non può non sentire compassione per tutto ciò che la circonda. Gentilezza e bontà d’animo vanno a braccetto, si sostengono e completano a vicenda.
Lasciarsi trasportare dagli eventi con gioia, senza sforzo (無爲Wu Wei): azione senza azione, un concetto difficile da assimilare ma di fondamentale importanza per convivere con il resto della creazione. Esiste un flusso vitale, il Tao, che è Principio, ma anche Via, Regola, dato che tutto scorre seguendo questo principio, il nostro personale movimento non deve opporsi a questo flusso ma conformarsi celebrando con gioia la vita che ci è stata donata e tutto ciò che ci circonda che è «Uno» con noi stessi.
Alla luce di questa premessa ecco la mia personale traduzione dei tre caratteri:
Tao Te Ching - DàoDéJing - 道德經
«Cenni sulla moralità ovvero la gentilezza d’animo che occorre possedere e coltivare per muoversi secondo il principio e flusso vitale del Tao».
Considera che occorrono migliaia di ore di studio per approfondire ciascun gruppo di caratteri riportati in questo libro nei suoi 81 capitoli. I cenni o indicazioni presenti nel libro devono essere messi a confronto con la vita di tutti i giorni di ciascuna persona, perché come diceva il poeta russo Evgenij Aleksandrovič Evtušenko "...ogni uomo è un mondo a sé..." pertanto ciò che ha valore per noi è quello che possiamo sperimentare personalmente in questo momento e che deriva da quanto sperimentato nei momenti precedenti della nostra vita.
Il Tao, come concetto trascendente e inafferrabile, comprende tutto e come mostra il suo simbolo abbraccia ogni aspetto sia esso positivo o negativo, chiaro o scuro, freddo o caldo, giorno e notte, maschile e femminile, ...
Consideriamo ora il suo simbolo composto da Yin (il principio femminile) e Yang (il principio maschile); lo puoi vedere nella foto in alto a sinistra del mio logo di cui parlerò nei prossimi articoli; simbolo universale che è stato ampiamente diffuso nel mondo, anche a livello di oggetti di gioielleria, bigiotteria e moda!
Erroneamente si pensa a Yin e Yang come opposti, ma sono parte della stessa armonia. Esempio: caldo e freddo appartengono alla stessa scala di temperatura e dipendono dalla personale sensazione, se penso che oggi qui a Milano sia una giornata fredda, probabilmente un eschimese la penserebbe in modo opposto! Yin e Yang sono intimamente interconnessi, in ciascun uomo c'è una parte femminile e viceversa. Se Yin aumenta, Yang diminuisce e viceversa. A livello grafico lo possiamo vedere in due dimensioni, ma il mio intuito mi suggerisce che potrebbe essere una sfera... Un abbraccio. tiZen