Un solo universo?
Qual'è l'ipotesi riguardante all'universo che scatena le fantasie più bizzarre e affascinanti? Non so voi, ma a parer mio è senza dubbio quella di multiversi. Un'ipotesi non tanto giovane, essendo stata posta come pluralità dei mondi nell'antichità circa 600 a.C.
L'idea dei multiversi, denominati anche come dimensioni parallele è l'esistenza di universi coesistenti fuori dal nostro spaziotempo. Di teorie al riguardo c'è ne sono veramente tante come, la teoria delle stringhe. Quest'ultima prevede un multiverso a brane formato da microscopiche stringhe. Le brane potrebbero diventare sempre più grandi, fino ad occupare tutto lo spazio e formare gli universi come il nostro. Il multiverso ciclico, sempre basato sulla teoria delle stringhe vedrebbe i mondi brana scontrarsi e dare l'inizio ai fenomeno simili al big bang.
Il multiverso olografico è stato formulato attraverso lo studio sui buchi neri che spiegherebbe il nostro universo come una proiezione di qualcosa su una superficie di confine, un universo parallelo fisicamente equivalente.
Ma arriviamo alla teoria delle bolle, l'unica con evidenze significative nei dati osservativi e anche quella che più stimola la mia immaginazione. in base a questa teoria il nostro universo sarebbe una delle infinite bolle derivanti dalla schiuma quantistica di un universo genitore. A causa di fluttuazioni di energia e transizioni di fase, lo spazio ribollirebbe trovandosi in un falso vuoto. Ora, se la fluttuazione di energia non è molto grande, si formerà un piccolo universo in grado di sperimentare una qualche espansione per poi contrarsi. Se invece la fluttuazione di energia supera un certo valore critico, dara vita a un piccolo universo a bolla dall'universo parentale con un espansione a lungo termine quindi, in grado di formare sia la materia che strutture galattiche.