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CLAY REGAZZONI - Il coraggio del pilota, la generosità dell’uomo

2021-09-28 14:05:07

BANCA POPOLARE DI SONDRIO - L’inserto culturale della nostra Relazione d’Esercizio è dedicato a Clay Regazzoni, pilota ticinese di fama mondiale.

HO VOLUTO CONDIVIDERE QUESTO INSERTO CHE PORTA ALLA MIA MENTE RICORDI DI GIOVENTÙ.

Eravamo a metà degli anni 70 all'appice della sua carriera, talvolta ci incontravamo dal suo terapista in via Tesserete a Lugano ed era ogni volta una forte emozione. Ciao Clay :)

L’inserto culturale della nostra Relazione d’Esercizio è dedicato a Clay Regazzoni, pilota ticinese di fama mondiale.
Clay Regazzoni (il cui vero nome era Gian Claudio Giuseppe) nasce il 5 settembre 1939 a Lugano. Si avvicina piuttosto tardi al mondo delle macchine da corsa (all’età di 24 anni) e, dopo le prime esperienze in Formula 3, passa rapidamente alla Formula 2.
Regazzoni fu un pilota istintivo, dalla guida aggressiva e sicura. Le approfondite conoscenze meccaniche, acquisite nell’officina di famiglia, lo agevolavano nella preparazione delle auto da corsa con cui gareggiava.
Nel 1970 esordisce in Formula 1 alla guida di una Ferrari e ottiene una clamorosa vittoria nel Gran Premio d'Italia a Monza. Nel 1979, si impone a Silverstone, al Gran Premio di Gran Bretagna, con l’emergente casa automobilistica Williams.
All’inizio del 1980 gareggia per la Ensign (squadra britannica), ma un drammatico incidente sul circuito di Long Beach (USA) mette fine alla sua carriera in Formula 1 costringendolo su una sedia a rotelle.
Con coraggio e determinazione, negli anni successivi, Clay continua a partecipare a gare, tra cui numerose e massacranti “maratone” africane a bordo di vetture fuoristrada. In questa girandola di corse non si fa mancare le competizioni con auto storiche.
La sua straordinaria forza d’animo gli consente di compiere anche imprese di altro genere, tra le quali si ricorda il “Club Clay Regazzoni – Aiutiamo la Paraplegia”.
Nel 2000, assieme all’ex-sciatrice Michela Figini, viene eletto “sportivo ticinese del secolo”, riconoscimento che gli regala una grande soddisfazione.
Regazzoni scompare tragicamente il 15 dicembre 2006 in un incidente stradale, lasciando un ricordo indelebile nella memoria collettiva.

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