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Musica & Danza

VI PARLO DI UN TEMPO...

2020-06-05 22:43:45

La Bohème

Charles racconta....

Chi non conosce il grande Chahnourh Varinag Aznavourian o meglio Charles Aznavour.

Nato a Parigi il 22 Maggio 1924 e scomparso il 01 Ottobre del 2018, e' stato un cantautore, attore, diplomatico francese.

Queste definizioni sono comunque limitate e non aiutano a restituire la giusta descrizione di un artista istrionico dalle mille potenzialità e che ha saputo "reussir" a dispetto di tutte le previsioni .

Nato a Parigi da genitori di origine armena, manterrà sempre intatte le proprie tradizioni, diventando con Edith Piaf, l'emblema della musica francese nel mondo.

La musica

Scrive ed interpreta magistralmente più di mille brani e canta in sette lingue differenti che gli permettono di fare il giro del mondo e diventare uno tra i protagonisti più amati della scena francese. Molteplici le collaborazioni e i progetti di Charles, ma il brano che lo rappresenta maggiormente, tra gli altri e' ...la Bohème.



Io vi parlo di un tempo che in questo momento non ha più valore,
vi parlo di Montmartre, dei fiori di lillà sbocciati alle finestre
della nostra stanza colma di speranza e di un grande amore…
Pittore vuole dire e poco da mangiare, ma lei non pianse mai.

La boheme, la boheme, era la nostra felicità.
La boheme, la boheme, era la nostra bella età.


Charles descrive con la Bohème, la vita di una coppia di artisti che vivono a Montmartre, in un piccolo studiolo, sono poveri, soffrono letteralmente "la fame", ma la giovane eta' e la speranza in un successo che prima o poi arriverà, li aiuta a perseguire il loro sogno...

Dopo molti anni lui ritorna a quel piccolo studiolo, con il cuore gonfio di nostalgia e tristezza per un tempo passato;  forse perché lei non c'e' più o forse sono riusciti nel mestiere di artista, ma è grande la nostalgia di un tempo in cui un po' di amore e un caffè caldo bastavano a riscaldare i cuori di due giovani innamorati. 


Hemingway, Gertrude Stein e gli altri....

Come non ripensare ai ruggenti anni '20 quando in una pullulante Parigi, un fermento artistico letterario inonda la Ville Lumière, e tra i tanti anche una nota scrittrice e poetessa americana, sceglie la città. Gertrude Stein diventa cosi una delle prime collezioniste ad ospitare esposizioni d'arte cubista con tele di Picasso, Matisse, Derain. Ospita artisti e scrittori del calibro di Hemingway, Fitzgerlad, Pound e molti altri.

Un fruttuoso alveare artistico dal quale nascono capolavori come Festa Mobile di Hemingway.

Midnight in Paris

Tutto questo e molto altro lo troviamo ben rappresentato nel film del 2011 di Woody Allen, Midnight in Paris, che ci restituisce un po' dell'atmosfera descritta, accompagnando lo spettatore in un avvincente viaggio artistico attraverso una meravigliosa Parigi notturna.

Queste atmosfere, i suoni e rumori della città', la delicata brezza notturna e il profumo di una ville in fermento dove Tenera e' la notte e ci accompagnano attraverso i vicoli, les petits rues de la cité, ad un tavolino di un pétit cafè a sorseggiare un café au lait, per restare fino a notte fonda a disquisire del mistero della vita.

Buon ascolto e grazie Mr.Aznavour per averci regalato un capolavoro grazie al quale e' ancora possibile volare con la fantasia e sognare....

Photo Source : Unsplash, Web