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Musica & Danza

ESTATE IN UNA SPIAGGIA SOLITARIA

2020-06-21 20:26:33

SUMMER ON A SOLITARY BEACH

Ed eccomi qui a parlarvi di un altro iconico brano del grande Franco Battiato!

Direte..ancora Battiato?

Ebbene si... i moti astrali degli ultimi giorni dei quali vi ho già parlato nel mio canale personale e che vi riporto qui, mi hanno fatto pensare subito a questa canzone.

Questo meraviglioso brano e' contenuto nell'album "La voce del padrone" del 1981, che e' uno spartiacque tra i lavori precedenti, quasi un "Battiato di mezzo" più sognante, fruibile, meno enigmatico, mantenendo sempre intatta la linea poetica che lo contraddistingue.

Passammo l'estate su una spiaggia solitaria
E ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
E sulla sabbia un caldo tropicale dal mare

E nel pomeriggio quando il sole ci nutriva
Di tanto in tanto un grido copriva le distanze
E l'aria delle cose diventava irreale.


La formula usata e' un ricordo del passato, in un tempo lontano, spensierato, probabilmente nella stagione della gioventù, quando in un'afosa serata d'estate, in una piazzetta di un piccolo paese che si affaccia sul mare (ipotizziamo il mare di Sicilia), accorrono gli spettatori di un cinema all'aperto.

Come non andare con l'immaginazione al film NUOVO CINEMA PARASIDO di Giuseppe Tornatore. Il film del 1988 e' postumo rispetto alla scrittura del brano, ma l'atmosfera e' la stessa.



Mare mare mare voglio annegare
Portami lontano a naufragare
Via via via da queste sponde
Portami lontano sulle onde

Eccoci al ritornello del brano, dove la richiesta di annegare e naufragare può essere letta come una preghiera al mare, di venir cullato dalle sue onde, di essere accompagnato verso altri lidi. Conoscendo la ricerca spirituale di Battiato si può anche parlare di una richiesta di essere accompagnato in altre dimensioni, li' dove l'acqua e' intesa come forza vibrazionale, portami lontano sulle onde dell'energia gravitazionale che lo accompagna in altre dimensioni.

C'e' un netto cambio ritmico dove la batteria smette il suo incessante battito per lasciare spazio agli archi che con un moto ondulatorio riproducono il movimento dell'onda del mare che culla e trasporta.

A wonderful summer on a solitary beach
Against the sea, Le Grand Hotel Sea-Gull Magique
Mentre lontano un minatore bruno tornava

Ed ecco il testo che con l'utilizzo della lingua inglese si apre ad orizzonti più estesi, ad indicarci che ci siamo spostati, non siamo più nella spiaggetta solitaria, forse abbiamo cambiato nazione dove un meraviglioso "Hotel da le mille e una notte", Le Grand Hotel Sea-Gull Magique, bagnato da un mare forse orientale, ci fa vivere un' incredibile avventura estiva. Le Grand Hotel Sea-Gull Magique può trovarsi ovunque, può non essere di questo pianeta, forse di un'altra dimensione, quando l'immagine di un minatore bruno che tornava, ci riporta alla realtà della nostra spiaggetta siciliana. 

Come sempre vi lascio il link del video dove Battiato esegue con Alice Summer on a Solitary beach, accompagnati dall'ENSEMBLE SYMPHONY ORCHESTRA nel live a Roma del 2016.

La scrittura di Franco permette ad ognuno di trovare una propria interpretazione, la sua grande sensibilità riesce a regalare brani che possiamo fare nostri ed adattare al vissuto personale. Buona visione e buon ascolto!

Foto source: Unspalsh, Web