Federica Giuliano

Il velo d'Ambra

2020-05-08 15:22:30

Il mio romanzo d'esordio, pubblicato in agosto 2019 con la Brè Edizioni. Venduto in formato ebook e cartaceo, lo trovate disponibile in tantissimi siti online e su ordinazione presso le librerie. Seguono prologo e descrizione.

Il velo d'Ambra (Prologo)

La pioggia cadeva incessante schizzando nella fontana di Piazza della Libertà. Firenze era sempre stata una città fantastica ai miei occhi, anche durante le giornate peggiori. Non ero nata lì, mi ero trasferita a seguito dei miei studi in psicologia. Cercavo quella che sarebbe diventata finalmente casa. Non avevo mai vissuto in un clima accogliente e stabile, mi ero sempre spostata da un paesino all’altro. Ero stanca, avevo deciso che avrei avuto una vita diversa, ma non sempre la vita si evolve secondo i nostri piani. Ad esempio, avevo sempre odiato la città. Odiavo la confusione, il traffico, le luci accese fino a tardi e il cemento. C’era cemento ovunque, qui. Ma soprattutto, odiavo gli appartamenti. E fu così, per assurda volontà del destino, che mi ritrovai a vivere in un appartamento al sesto piano di un palazzo, situato su una strada completamente asfaltata.

A volte ricordo con affetto la vista dalla camera della mia vecchia casa in montagna: affacciava su un grande campo verde e in inverno si copriva tutto di neve lucente e candida. Altre volte, ricordo il motivo della mia ennesima e definitiva partenza. I miei studi furono ben poco utili, non mi servirono a curare le mie ferite, non all’inizio almeno. 

Tra un pensiero e l’altro, arrivai finalmente alla sala meeting dell’hotel. Mi accolse un atrio pulito, costruito seguendo il classico stile architettonico fiorentino: romantico e incredibilmente ispirante. L’arte si assaporava in ogni fessura. Ogni respiro era un assaggio di storia e la stessa arte che aleggiava in quell’aria mi spinse a diventare ciò per cui correvo ora: una scrittrice. Bagnata fradicia e con i documenti umidi sotto al braccio, aprii le porte della sala e, accompagnata da un timido applauso, mi sedetti dietro un’anonima scrivania.

Il pubblico era seduto di fronte a me, ansioso di ascoltare quella che sarebbe stata la prima conferenza per il mio esordio letterario.

Mi avrebbero tempestata di domande alle quali non avrei voluto rispondere, alle quali avrei risposto mentendo. Sapevo che di lì a poco avrei dovuto caricarmi di tutte le forze che possedevo in corpo e mentire, mentire spudoratamente, ed ero sempre stata terribilmente negata a farlo. Avrei parlato di come le mie dita fossero state guidate dall’immaginazione, dalla fantasia, da tante storie ascoltate da terzi. Avrei sorriso compassionevolmente di fronte alla smorfia amara di una ragazzina piena di sogni. Avrei sospirato di sollievo, una volta uscita da quella stanza. Si pensa che la prima conferenza sia la più emozionante, quella più soddisfacente. Eppure, almeno per me, sarebbe stata un incubo.

Iniziai ringraziando meccanicamente i partecipanti. Non volevo sembrare ingrata o insoddisfatta dell’obiettivo raggiunto, tutt'altro: ero molto, molto soddisfatta. Avevo sempre sognato di diventare una scrittrice, sin da quando ero bambina, ma per tantissimi anni restò solo un sogno nel cassetto, che scoprii di poter aprire grazie a una persona molto speciale.

L’ironia della sorte volle che mi laureassi in psicologia e che il mio primo libro fosse semplicemente un frutto dei miei studi, una specie di prova personale. Feci da cavia a me stessa e, che dire, funzionò alla grande. Avevo scelto quella facoltà per puro piacere personale, era un campo molto affascinante per me, ma mai e poi mai avrei pensato di doverci sbattere la testa forte, tanto forte da farmi male. A volte credo che il destino esista, altre volte nego tutto e mi abbandono all’idea del caso.

Eppure, tutta la mia vita sembrava essere veicolata da una specie di destino, un fato che si burlava apertamente di me.

Descrizione

Il velo d'Ambra è un "finto" romanzo rosa. Utilizza la storia d'amore per mascherare e alleggerire la vera natura psicologica del racconto. È un viaggio nella mente della protagonista, una scoperta continua della sua psiche che muta e si evolve attraverso gli eventi che la segnano. La narrazione è ricca di figure retoriche e si avvale di intense descrizioni non sono legate alla psiche di Ambra, ma anche all'ambiente in cui cresce. Ogni personaggio ha un ruolo decisivo nella storia. Infatti si parla non solo d'amore, ma di amicizia, legami familiari e affetto verso gli animali, che spesso diventano i nostri migliori confidenti. Un'ultima particolarità del libro è la sua caratteristica di essere un romanzo metaletterario ed è proprio qui che emerge un aspetto fondamentale della storia: un libro a volte può davvero salvarti la vita.

Dicono di me

"Nonostante la giovane età, la scrittrice riesce a toccare le corde emotive, cimentandosi in una storia profonda e toccante. Un romanzo di vita e d’amore profondo che racconta di una rinascita metaforica dalla morte attraverso una capacitá che ogni donna porta con se! Bravissima"


"Un viaggio introspettivo nella mente e nei ricordi della protagonista, tra gioie, rimpianti e dolore, amore e delusione,passato e presente della sua vita dove spiccano le sue emozioni piu profonde, le parole dette e ricevute più significative.
La mancanza di dialoghi lunghi non deve spaventare o essere presa come una mancanza da parte del autrice, perché appunto di viaggio nella mente della protagonista si tratta.
Romanzo bellissimo, mai troppo melenso, mai noioso ma anzi piacevole, scorrevole e coinvolgente. Emozionante e straziante."


"Questo romanzo è un mix di emozioni, parla non solo di amore, ma anche di dubbi, percorsi di vita, scelte. Ambra è un personaggio che vive a 360 gradi, è inevitabile affezionarsi a lei. La storia è spiegata in modo da creare nella mente del lettore le immagini di ciò che sta leggendo, quasi come fosse un film, questo ti fa immedesimare nella storia come fossi parte integrante di essa. Lo consiglio perché è un romanzo che fa riflettere oltre che emozionare, davvero piacevole e mai noioso."


"Questo è veramente un bellissimo libro, emozionate, pieno di verità, di amore, di rabbia, c'è tutto!! Quando inizi a leggerlo, non vorresti smettere più!!
Se ami leggere, 'il velo d'Ambra' non può mancare nella tua libreria!!"


"Libro che ti riesce a trasportare nelle emozioni della protagonista, facendoti immedesimare in lei, nella sua gioia ma soprattutto nel suo dolore.
Tutto il libro scorre veloce, alla fine di ogni capitolo vorresti subito leggere quello successivo.
Perciò mi sento assolutamente di consigliare questo libro, di una giovane scrittrice ma molto promettente."


"Un romanzo d'amore che non cade mai nel banale, non è sdolcinato. È a volte idealistico, ma nonostante questo, rimane sempre aggrappato alla realtà. La storia è scorrevole e spesso lascia con il fiato sospeso. La protagonista è dapprima una ragazza insicura, diventerà poi una donna intraprendente e molto sicura di sé. Se volete immedesimarvi in una storia intensa e coinvolgente, questo romanzo fa per voi. Lo consiglio!"


"Solitamente, quando si descrive un libro si tende a categorizzarlo all'interno di un determinato genere; da questo punto di vista si commette quasi un torto nei confronti del romanzo quando si cerca di imbrigliarlo (termine più che mai appropriato, vista l'incidenza degli equini, uno in particolare, nella vita della protagonista) all'interno di maglie troppo strette, incapaci di rendere l'idea di quello che "Il velo d'Ambra" sia. Un po' romanzo rosa, un po' romanzo di formazione, l'anima del libro però è molto più sfaccettata di così.
"Il velo d'Ambra" non ti dà mai l'idea di essere una storia di fantasia, l'autrice ha saputo creare dei personaggi vivi (solitamente si usa dire "verosimili" ma, fidatevi, il termine è limitante in questa circostanza) con i loro caratteri, le loro esperienze, le loro paure e insicurezze; mentre si legge si ha la sensazione che esistano sul serio, che si trovino in quel
determinato ambiente e stiano vivendo quella determinata situazione, con noi a fare da spettatori a eventi che si stanno palesando proprio in quel momento davanti ai nostri occhi.
Non sempre poi, in particolar modo da parte dei ragazzi, è facile immedesimarsi in una protagonista che, per età e genere, risulta totalmente diversa da noi; eppure Ambra è così ben caratterizzata che ci si potrebbe tranquillamente rivedere in lei, nel "peggiore" dei casi camminare al suo fianco come dei fratelli maggiori o, perché no, come dei padri addirittura. E' davvero difficile non provare una qualche forma di affetto per Ambra, inevitabilmente si prova un senso di malinconia arrivati a fine lettura, sapendo che la si dovrà salutare.
Per il resto, preferisco non entrare troppo nei dettagli per non rovinare la lettura a chi voleva farsi solo un'idea generale sul titolo in questione; mi preme, però, sottolineare un ultimo aspetto dell'opera: la sapiente capacità dell'autrice dell'uso di metafore sempre delicate, ogni volta in grado di strappare più di un emozione.
Detto ciò, non posso fare altro che consigliarne a tutti la lettura."