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Impianti intelligenti per un pianeta mig

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Il riscaldamento radiante a soffitto

2021-05-08 08:03:56

Ma se il calore sale verso l'alto... come può funzionare? Tekno Training risponde ai quesiti degli installatori (e non solo).

Quando cerco di illustrare questa tipologia di impianto di riscaldamento, la primissima e inevitabile domanda che mi viene fatta è la seguente:

"Ma come può funzionare? Il caldo non se ne va forse verso l'alto?"

Si... è vero! L'aria calda sale verso l'alto!
Chi di noi non ha mai giocato con le lanterne cinesi? La loro salita verso il cielo è garantita proprio dalla fiamma che scalda l'aria al loro interno, così come avviene per le mongolfiere.
Ma allora... come posso pretendere di essere riscaldato dal soffitto sopra la mia testa?
La spiegazione sta nel principio di funzionamento di questo impianto: l'irraggiamento.

Immaginate di trovarvi su una pista da sci in una giornata assolata priva di nuvole. Ci sono dei momenti in cui si riesce a spogliarsi a torso nudo per prendere il sole, avvertendo una sensazione di benessere. E questo riusciamo a farlo nonostante la presenza della neve attorno a noi e nonostante la temperatura molto bassa dell'aria attorno a noi, molto vicina agli 0° celsius! Come mai non avvertiamo freddo?
La spiegazione è dovuta all'irraggiamento solare! Cioè il nostro corpo "vede" una superficie molto estesa (sia pur molto distante), quella del sole, con una temperatura molto elevata (si parla di milioni di gradi). Il fatto che le due superfici, quella del nostro corpo e quella del sole, si "vedano" e siano a differenti temperature, garantisce lo scambio di calore dalla superficie più calda a quella più fredda.
Questo scambio di calore avviene "per irraggiamento" e non dipende dall'aria! Infatti le radiazioni solari attraversano lo spazio, dove c'è assenza di aria, fino a raggiungere la superficie terrestre.

Non appena il sole viene coperto dalle nuvole, le due superfici (quella del sole e quella del nostro corpo) non si "vedono" più e il fenomeno dell'irraggiamento cessa immediatamente. Avvertiamo la sensazione di freddo e siamo costretti a rivestirci.

Il soffitto radiante funziona alla stessa maniera: la superficie in questione non è estesa come il sole e non ha la stessa temperatura del sole... ma è molto più vicina a noi!

Il nostro corpo "vede" una superficie (quella del soffitto) ad una temperatura superiore (circa 33°) e pertanto ne subisce una trasmissione di calore per irraggiamento!

Va detto che questo scambio di calore avviene anche tra il soffitto e le altre superfici dell'ambiente in cui ci troviamo, cioè il pavimento e le pareti. Quindi, ad impianto attivato, tutte le superfici si riscaldano nel tempo e di conseguenza anche l'aria ambiente.

La vicinanza del soffitto ci permette di beneficiare dello scambio termico per irraggiamento. Questo è il motivo per cui l'impianto radiante a soffitto è valido nel caso di ambienti ad altezza standard come quelli abitativi.

Lo stesso non si può dire per ambienti con altezza più elevata, come ad esempio un capannone industriale od una chiesa, dove è necessario ricorrere all'impianto radiante a pavimento, oppure quello a parete, oppure ancora ad altre soluzioni impiantistiche.



N.B. Fonte immagini: web





by Marco Colmari
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