Usare lo sciacquone dall'ultimo piano del Burj Khalifa di Dubai...

Immaginate di trovarvi nella Suite Imperiale all'ultimo piano del Burj-khalifa di Dubai, il più alto grattacielo al mondo: 828 metri!!

Immaginate di tirare lo sciacquone in bagno... 12 o 15 litri di acqua (tasto piccolo o tasto grande) che raggiungono la colonna di scarico e piombano giù al piano terra.

Che velocità raggiunge il flusso di scarico? Che cosa succede quando arriva al tratto di tubazione orizzontale nello scantinato?

Un missile d'acqua ad altissima velocità che arriva con una forza tale da rompere qualunque tubazione, anche quella più resistente!!

Questo è quello che saremmo portati ad immaginare... ma la realtà è sorprendentemente diversa. E' sufficiente osservare una qualunque cascata per capire che le nostre paure sono totalmente infondate.

L'acqua in caduta tende ad allargarsi lateralmente a causa dell'attrito con l'aria. Via via il flusso in caduta si allarga, si nebulizza e rallenta la sua velocità! La stessa cosa avviene all'interno di una colonna di scarico:

Dopo i primi piani di caduta (2-3 piani), il flusso di scarico (“flusso turbolento”) tende ad allargarsi e ad aderire alle pareti della colonna di scarico, formando un cosiddetto "flusso anulare":

A questo punto il flusso anulare, a causa dell'attrito con le pareti della colonna di scarico e a causa dell'attrito con il nucleo centrale di aria, rallenta la sua velocità di caduta fino a raggiungere il valore costante di circa 10 mt/sec.

Il nostro impianto di scarico è salvo! Non importa se lo progettiamo per un grattacielo di 100, 200, 500 o 1000 piani! Ci sono chiaramente tutta una serie di altri fattori da tenere in considerazione nel dimensionamento e nella scelta della tipologia di ventilazione per la colonna... ma almeno un fattore rimane costante: la velocità dell'acqua in caduta.

Fonte di alcune immagini: web