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Impianti intelligenti per un pianeta mig

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Riciclare pannolini ed assorbenti usati…

2022-03-29 10:00:00

Esiste un modo per farlo? Oppure questi rifiuti devono essere obbligatoriamente inceneriti?

Tutti noi siamo quotidianamente impegnati nella raccolta differenziata dei rifiuti, non senza disagi. Tra tutti i nostri rifiuti ve ne sono però alcuni particolarmente odiosi: sto parlando dei pannolini e degli assorbenti usati! Sapete quanti ne produciamo in un anno, solamente nel nostro paese (Italia)? 900.000 tonnellate! Una montagna di rifiuti che finiscono tra quelli “indifferenziati”, cioè in discarica o nella migliore delle ipotesi in un cosiddetto termovalorizzatore (ex inceneritore).

Oggi però, proprio in Italia, esiste un primo stabilimento specializzato nel riciclo di questi fastidiosi rifiuti! In provincia di Treviso, nel comune di Spresiano, questo stabilimento è impegnato nella conversione di tali rifiuti in prodotti riutilizzabili.

Si… so esattamente cosa vi state chiedendo… è la stessa domanda che mi sono posto io: “che cosa si potrà mai produrre con i pannolini e gli assorbenti usati?”

Potreste non crederci ma… per ogni tonnellata (1000 kg) di questi rifiuti si ottengono 3 materiali distinti:

  • 75 Kg di Plastica
  • 150 Kg di Cellulosa
  • 75 Kg di Polimero super assorbente

La Plastica viene riutilizzata nella produzione di moltissimi oggetti di uso comune, come ad esempio grucce e mollette per il bucato:

La Cellulosa viene normalmente riutilizzata nelle cartiere, oppure per la produzione di tessuti nobili come la viscosa e il rayon:

Il Polimero super assorbente viene riutilizzato per la produzione di “lettiere assorbenti” per animali domestici, nonché nelle coltivazioni floro-vivaistiche o nella coibentazione di cavi elettrici:

Ad oggi l’impianto di Spresiano (TV) non sta funzionando al massimo della sua potenzialità. Pannolini ed assorbenti usati vengono raccolti solamente in 900 comuni limitrofi. Ma l’intenzione è quella di ottimizzare ed incrementare la raccolta differenziata di questi rifiuti! E’ stato progettato e realizzato addirittura un apposito cassonetto intelligente, provvisto di un sistema di sanificazione interno tramite ugelli che nebulizzano enzimi anti odori ed insetti!

La prima ad adottarlo e a sperimentarlo, a partire da Gennaio 2020, è stata la città di Verona con 8 cassonetti di questa tipologia. Gli utenti possono ritirare gratuitamente, presso i negozi convenzionati, le borse porta pannolini con cui conferire il rifiuto fino al cassonetto. Inoltre possono scaricare un’apposita Applicazione per smartphone che permette l’apertura e chiusura automatica del cassonetto, nonché la pesatura del rifiuto conferito. Ogni 5 kg di materiali assorbenti conferiti si ottiene, tramite la App, un buono sconto di € 1,50 per l’acquisto di nuovi pannolini nei medesimi negozi convenzionati! Si tratta di un’iniziativa lodevole, con cui si cerca di premiare coloro che si impegnano nella raccolta differenziata.

Quando l’impianto di riciclaggio di Spresiano sarà a regime, si potranno smaltire pannolini ed assorbenti usati per 10.000 tonnellate all’anno, evitando di incenerire questi rifiuti e di emettere in atmosfera oltre 3000 tonnellate di anidride carbonica… un quantitativo smaltibile con un parco di 95000 alberi! L’azienda italiana che ha messo a punto questa tecnologia è in procinto di installare un nuovo impianto in Olanda, ma sono molti altri i paesi europei che si sono dimostrati interessati al progetto.

Insomma… in materia di “pannolini usati”… l’esempio Italiano è un progetto veramente innovativo, che potrebbe essere imitato in tutto il resto del mondo!


N.B. Fonte immagini: web



by Marco Colmari
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