Impianti intelligenti per un pianeta mig
Quando la tua laurea diventa “ASSORBENTE”…
Esattamente come la carta igienica!!
Recentemente ho partecipato ad un bando di selezione, indetto dall’Ente S.I.I. (Servizi Idrici Integrati) della mia zona, per il ruolo di “Addetto ufficio allacciamenti idrici”.
Il bando prevedeva, tra i requisiti richiesti, il seguente titolo di studio:
“Diploma di scuola superiore quinquennale con indirizzo tecnico”
Io mi sono diplomato conseguendo la maturità scientifica e poi ho conseguito la laurea in Architettura.
Ebbene… sono stato escluso dalla selezione con la seguente motivazione:
“Siamo spiacenti doverLe comunicare che la sua domanda di ammissione al bando non è stata accolta in quanto risulta priva del requisito del titolo di studio previsto dal bando di selezione”.
Confesso che sono rimasto piuttosto spiazzato, perché ho sempre pensato che una laurea quinquennale con indirizzo tecnico possa ritenersi quantomeno equivalente ad un diploma quinquennale con indirizzo tecnico!
Alla mia ulteriore richiesta di spiegazioni… ho ricevuto la seguente risposta:
Ecco!! Adesso posso essere soddisfatto! Ho fatto spendere ai miei genitori un mucchio di soldi per mantenermi all’Università e ho investito tanti anni nello studio…. Per ottenere cosa??
Un Diploma di Laurea…. ASSORBENTE!! Praticamente un pezzo di carta igienica!!!
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il Servizio Risorse Umane dell’Ente in questione, nonché il Presidente della Commissione, per aver trovato la giusta etichetta descrittiva del mio diploma di laurea: “superiore ma… assorbente”.
Rimane comunque in sospeso la domanda con cui ho accompagnato la mia richiesta di spiegazioni e che è stata misteriosamente glissata:
Come giustificare l’ammissione di un candidato in possesso di un diploma di Perito Elettronico e l’esclusione di un candidato laureato in Architettura per il ruolo di addetto ufficio allacciamenti idrici?
In attesa di eventuale risposta, porgo i miei più cordiali saluti e mi auguro che questa vicenda non sia rappresentativa di tutta la nostra povera Italia.
Marco Colmari
(Dott. “Architettura assorbente”)