Le mucche non forniscono solo latte

Qualche anno fa (stiamo parlando del 2008!) sono stato ospite in un Bed & Breakfast nei pressi di Dobbiaco (Italia). Al mattino mi sono accomodato nella saletta per la colazione ed ho avuto il piacere di fare una semplice chiacchierata con la proprietaria. La gentile signora, venuta a conoscenza della mia professione, ha insistito per farmi accompagnare dal figlio a visitare la stalla dell'azienda agricola di famiglia.

Ebbene... anche se di una semplicità sorprendente, sono rimasto letteralmente colpito ed affascinato dalla tecnologia applicata alla stalla!! Cerco di descriverla con l'aiuto del seguente schema:

Una soluzione sconcertante

Al centro della stalla (1), il canale di scolo (2) dei liquami (quello che si utilizza per la pulizia quotidiana degli stalli per le mucche) è fatto in maniera tale da convogliare i liquami e i reflui verso un grande serbatoio interrato (3) posizionato sul retro.

Quest'ultimo si chiama "digestore" e non è altro che una grande vasca realizzata in cemento, chiusa nella parte superiore, dove i liquami e tutti gli scarti derivanti dalla pulizia della stalla (compreso anche "l'umido" prodotto dall'attività del Bed & Breakfast) vengono per così dire "digeriti" dai batteri, naturalmente presenti, con la produzione di un gran quantitativo di "biogas", cioè una miscela sostanzialmente di anidride carbonica e metano.

Attraverso una condotta interrata (4) il biogas viene convogliato verso un serbatoio molle (5), cioè un grosso pallone gonfiabile posizionato all'interno di un apposito vano tecnico adiacente alla stalla.

Il deposito di biogas serve ad alimentare un "cogeneratore" (6). Non spaventatevi... si tratta di un semplice motore che utilizza come combustibile proprio il biogas. Il movimento di questo motore viene sfruttato per la produzione di energia elettrica. In più, il circuito di raffreddamento del motore è ad acqua: pertanto con l'utilizzo di questo motore si produce contemporaneamente (dovremmo dire "si co-genera"!) energia elettrica e acqua calda.

Quindi, ricapitolando, attraverso il funzionamento di questo "cogeneratore a biogas", la stalla è in grado di produrre energia elettrica da immettere in rete (come avviene per gli impianti fotovoltaici!) e anche acqua calda.

Per la cronaca, l'acqua calda del circuito di raffreddamento del cogeneratore è utilizzata per riscaldare e mantenere in temperatura il digestore (anello chiuso di colore rosso, realizzato con semplici tubazioni plastiche interrate). In questa maniera si riesce ad accelerare il processo di digestione dei liquami, a generare più biogas e a massimizzare le ore di funzionamento del cogeneratore... in poche parole più energia elettrica!!

Riflessione personale

Qualche volta guardiamo il mondo agricolo come se fosse... diciamo così.... un mondo a parte, un pò lontano dal mondo tecnologico in cui viviamo noi cittadini.

Non è affatto così! E' un mondo affascinante... che ha tantissimo da insegnarci!!

Da oggi potrete guardare le mucche con occhio diverso.... perché non ci danno solo il latte, ma anche energia elettrica ed acqua calda!

N.B. Fonte di alcune immagini: web