Tekno Training

Impianti intelligenti per un pianeta mig

Tekno Training

Impianti intelligenti per un pianeta mig

Il risparmio energetico…

2021-08-07 06:54:04

Qual è l’anno di nascita ufficiale? Quand’è che il mondo si è reso conto di questa necessità?

Di fronte ad una domanda del genere verrebbe automaticamente da pensare che l’anno di nascita del tema “Risparmio energetico” sia il 2005, cioè l’anno di entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
Con questo trattato, pubblicato già nel 1997 e firmato inizialmente da più di 180 paesi del mondo, si cercava di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera attraverso la riduzione dei consumi di energia (tra cui quelli legati alla climatizzazione degli edifici). 
Ma bisogna considerare che già nel 1992, durante la conferenza dell’ONU sull’ambiente e lo sviluppo (il cosiddetto “Summit della Terra”), veniva redatta la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti attraverso una riduzione dei consumi energetici.

Ma allora possiamo dire che il binomio “risparmio energetico” nasce nel 1992? Niente affatto!!

Basti pensare che, in Italia, la famosissima Legge 10 (Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia) è del gennaio del 1991
Oggi, per il calcolo del fabbisogno energetico degli edifici e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, utilizziamo una complessa procedura che deriva esattamente dalla Legge 10.

Ma allora possiamo dire che il “risparmio energetico” nasce nel 1991? No…. Non ci siamo ancora!

La legge 10 non è altro che un provvedimento legislativo che cerca di ottimizzare i risultati ottenuti con una precedente legge: la famosa legge 373 del 1976 (norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici). 
Solo i termotecnici più anziani possono ricordarsi i calcoli introdotti da questa legge: venivano fatti a mano e fa sorridere il fatto che fossero ritenuti lunghi e complessi, soprattutto se pensiamo che oggi, per il calcolo del fabbisogno energetico di un edificio c’è bisogno obbligatoriamente di un computer e di un apposito software!

Allora possiamo dire che il “risparmio energetico” nasce nel 1976? La risposta, ancora una volta, è no!!

La legge 373 è il risultato di quanto accaduto qualche anno prima: la guerra del Kippur e la “Crisi energetica del 1973”. 
Il 6 ottobre del 1973 scoppiò la “guerra del Kippur”: Egitto e Siria attaccarono Israele, nel Sinai e nel Golan, con l’obiettivo di riconquistare alcuni territori persi in precedenti conflitti. L’esercito israeliano, nonostante le difficoltà iniziali, riuscì ad avere la meglio su entrambi i fronti e si arrivò al “cessate il fuoco” in soli 19 giorni.
Ma fin dai primi giorni di guerra tutti i paesi arabi appartenenti all’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries), Iran, Iraq, Kuwait e Arabia Saudita, decisero di sostenere l’azione militare di Egitto e Siria aumentando drasticamente il prezzo di vendita del petrolio a livello mondiale e diminuendo o bloccando del tutto le esportazioni verso i paesi “filo-israeliani o filo-americani”. 
L’aumento del prezzo del barile comportò un vertiginoso aumento del prezzo di tutti i derivati: soprattutto benzina e gasolio per riscaldamento. Tutti i paesi dell’Europa occidentale, compresa naturalmente l’Italia, si ritrovarono a dover fare i conti con un prezzo del petrolio più che triplicato, nonché con quantitativi di scorta sempre più ridotti. E più o meno tutti i paesi, fatta eccezione per quelli che potevano contare su approvvigionamenti diversi dal mondo arabo (come ad esempio la Norvegia, con propri giacimenti nel Mar del Nord), cercarono di correre ai ripari con provvedimenti per diminuire il consumo di petrolio e per evitare gli sprechi.
In Italia venne siglato dal governo il cosiddetto “Piano di Austerity economica” (22 novembre 1973): 

  • Divieto di circolazione ai mezzi motorizzati su tutte le strade pubbliche, urbane ed extra­urbane, dalle ore 0 e sino alle ore 24 di tutti i giorni festivi (domeniche o infrasettimanali).
  • Nuovi prezzi per i combustibili: benzina normale (190 lire al litro); benzina super (200 lire al litro); gasolio per autotrazione (113 lire al litro); gasolio per riscaldamento (50 lire al chilo); olio combustibile per industrie e centrali elettriche (20 lire al chilo).
  • Distributori chiusi dalle ore 12 del giorno precedente la festività sino alle 24 del giorno festivo.
  • Nuovi limiti di velocità: 50 km/h nei centri abitati; 100 km/h sulle strade extraurbane normali; 120 km/h sulle autostrade.
  • Nuovi orari di chiusura per le attività: negozi entro le ore 19.00; uffici pubblici entro le ore 17.30; bar, ristoranti e locali pubblici entro le ore 24.00; cinema, teatri e locali per lo spettacolo entro le 22.45, con tolleranza sino alle 23.00.
  • Termine dei programmi televisivi entro le 22.45 – 23.00.
  • Illuminazione pubblica ridotta del 40%; spegnimento scritte o insegne luminose commerciali poste nelle vetrine e all’interno di negozi e altri locali pubblici; riduzione del 6-7% della tensione elettrica erogata tra le ore 21.00 della sera e le ore 7.00 del mattino.


Il 2 dicembre 1973 è la data della prima domenica italiana di “austerity”. Le misure restrittive rimasero in vigore fino al 18 marzo del 1974, data in cui i paesi arabi annunciarono la fine dell’embargo contro i paesi occidentali.
Ma non si può negare che si trattò di una lezione durissima per tutto il mondo!

Il 1973 è indubbiamente l’anno ufficiale di nascita del “risparmio energetico”, l’anno in cui tutti abbiamo preso coscienza che lo sviluppo economico non può esistere senza un uso razionale e sostenibile dell’energia.




 N.B. Fonte immagini: web
Dedico questo articolo a mio suocero che, con i suoi racconti, riesce spesso ad essermi fonte di ispirazione.





by Marco Colmari