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Lezione 3.1 - Le Medie Mobili

2019-11-05 14:06:03

Che cosa sono le Medie Mobili? A che cosa servono? Andiamo a scoprirlo insieme...

Le Medie Mobili (Moving Averages) sono uno dei più antichi e popolari strumenti di Analisi Tecnica.

Una media mobile è una media del prezzo di uno strumento applicata al tempo. Complicata? No, la piattaforma di trading fa tutto automaticamente, disegnandola direttamente sul grafico. Nel calcolare una media mobile potrete specificare voi il periodo di tempo su cui calcolarla, per esempio 50 periodi.

Ogni periodo corrisponde ad un arco di tempo, per esempio 5 minuti, 1 ora, 1 settimana ecc.

Esistono tanti tipi di medie mobili: queste si differenziano per il tipo di formula e dati che vengono considerati. Il numero di combinazioni è talmente alto, che avremo sempre una media mobile che interpreterà il passato nel modo migliore. Da questo fenomeno nasce il mito delle medie mobili come perfetto strumento di interpretazione. Ciò nonostante non sono da buttare in quanto permettono di scoprire alcuni comportamenti del mercato che torneranno utili nelle proprie strategie.

Una Media Mobile Semplice è calcolata sommando i più recenti prezzi dello strumento negli ultimi "n" periodi e dividendo questi per "n".

Una media a 50 giorni sarà calcolata sommando gli ultimi 50 prezzi di chiusura (se vogliamo calcolare i prezzi di chiusura, ma potremmo farlo anche con i prezzi medi giornalieri ecc.) e dividendoli per 50: (1+2+3+n)/50.

Il risultato ottenuto è il prezzo medio degli ultimi 50 giorni, questo viene fatto per ogni periodo, così che verremo ad ottenere infiniti punti sul grafico, che uniti gli uni agli altri formeranno la nostra media mobile.

(Notate bene che una moving average a 50 periodi non potrà essere calcolata fino a che non si avranno dati per almeno i 50 periodi che si vogliono prendere in considerazione.)

La Media Mobile rappresenta il consenso delle aspettative degli investitori nel periodo indicato.

Se il prezzo dello strumento è sopra la media mobile significa che le aspettative correnti dell'investitore (cioè il prezzo corrente) sono superiori alla loro media degli ultimi 50 giorni, e che gli investitori stanno diventando sempre più bullish (rialzisti) sullo strumento. Per contro, se l'odierno prezzo è sotto la relativa media mobile, indica che le aspettative correnti sono sotto la media degli ultimi 50 giorni (periodi).

L'interpretazione classica della media mobile è di usarla come punto di riferimento nei cambiamenti di prezzo, quindi comprare sopra di essa e vendere sotto di essa.

La media mobile in questo caso può risultare un discreto strumento per individuare il trend, rialzista o ribassista.

Da considerare il fatto che la media mobile difficilmente riesce a evidenziare una fase laterale di mercato, il che rende pericoloso l'attuazione di una semplice strategia del tipo "compra sopra la media e vendi sotto la media".

Specifichiamo meglio che cosa possono indicare le medie mobili.

Trend

Una delle funzioni principali delle medie mobili è il riconoscimento del trend, ed è una delle caratteristiche più usate e maggiormente conosciute dal popolo del trading sostenuto dall'idea "Trend is your friend" (il Trend è tuo amico).

La media mobile, per sua natura, è un "lagging indicators" ovvero un indicatore in ritardo. Questo significa che la media mobile non indica il futuro o una direzione futura, ma solo ed esclusivamente quella attuale e passata.

L'utilizzo più immediato consiste nell'utilizzare la media mobile come spartiacque tra trend rialzisti e trend ribassisti. Ne consegue il posizionamento di operazioni Long sopra la media e operazioni Short sotto la media mobile, nel tentativo di catturare il trend.

Nella figura sottostante, una media mobile a 20 periodi scandisce i trend Short da quelli Long.

Il primo approccio dei trader principianti è quello di comprare sopra la media e vendere sotto la media. Ma basta un piccolo studio sullo storico dei prezzi per vedere quanti siano effettivamente i falsi segnali dati da una tale tecnica. Non basta una media mobile a creare una strategia profittevole.

Ci servono veramente le medie mobili per individuare il trend?

No, non sono essenziali. Basta fare un rapido studio dell'andamento dei grafici per capire se i trend, sia Principali che Secondari, sono in rialzo, in discesa o in laterale. Può però essere utile avere l'indicazione delle medie mobili per ottenere questa informazione sempre sotto mano, soprattutto quando si è alle prime armi.

Momentum

Molti trader principianti si chiedono come sia possibile misurare il Momentum, ovvero la forza del trend, e come le Medie Mobili possano aiutarci in questo.

La risposta è di prestare attenzione al periodo con cui le medie vengono costruite e come diversi periodi utilizzati possano fornirci informazioni (anche in maniera differente) sul Momentum.

Per poter analizzare il momentum di breve termine si usano medie a 20 giorni, mentre quelle da 20 a 100 giorni sono usate per osservare il momentum di medio termine e, di conseguenza, quelle maggiori per il momentum di lungo termine.

Dovrebbe essere proprio il buon senso e un po' di spirito di osservazione a fornire queste indicazioni: risulta evidente che una media a 15 giorni è più adatta alla misurazione di un momentum di breve termine rispetto ad una media calcolata su 200 giorni.

Uno dei metodi migliori per determinare la forza e la direzione di un movimento è porre nello stesso grafico tre medie mobili per tre diversi periodi: una media mobile per il breve termine, una per il medio termine e una terza per il lungo termine.

Quando le medie mobili a più corto periodo sono posizionate sopra a quelle di lungo termine avremo un trend ascendente e forte soprattutto se le medie sono distanti tra loro. Di conseguenza, le medie mobili a corto termine, posizionate al di sotto di medie mobili a lungo termine, indicano una direzione ribassista dei prezzi.

Più la media mobile di breve periodo si distanzia da quella di lungo periodo più si dice che il trend "ha momentum" ovvero ha la forza e lo slancio.

Allo stesso tempo è però anche vero che più la media mobile di breve periodo si è allontanata da quella di lungo periodo, più è probabile che si arrivi alla fase finale del trend, ovvero le fasi di eccesso e disperazione, così come abbiamo visto precedentemente spiegando le definizioni di Dow.

Sono indispensabili le medie mobili per vedere il momentum?

Il Momentum è molto difficile da riconoscere da un trader principiante, ma è difficile anche per quello più esperto. Più il trend è inclinato e perdura nel tempo, più è forte il momentum. Avere due o tre medie mobili sul grafico può essere utile per individuare la forza del trend in atto in maniera facile e immediata. Col passare del tempo, anche in questo caso, sarà possibile ottenere la medesima informazione con un colpo d'occhio. Una conferma comunque non guasta.

Supporto e Resistenza

Non è raro vedere usate le medie mobili come possibili supporti e resistenze dinamiche.

Una volta individuata la direzionalità, le medie mobili vengono usate anche come punti su cui fare compravendita. Se la direzionalità è Short, ovvero i prezzi si muovono sotto la media mobile, e si ha una posizione Long, il ritorno sopra la media mobile è considerato un ottimo punto per uscire dal mercato. Lo stesso punto di uscita è anche un ottimo punto di entrata Short.

Una media mobile che respinge il movimento dei prezzi è considerata importante, e ne consegue che scaturiranno rimbalzi più violenti, ma alla sua rottura l'accelerazione nel senso opposto sarà altrettanto violenta.

Non ti preoccupare se non comprendi esattamente questa dinamica al momento, la ritroverai osservando i grafici e più avanti in questo corso.

Le medie mobili sono buoni punti di supporto e resistenza proprio grazie al loro largo utilizzo. Poiché sono un indicatore universalmente riconosciuto e utilizzato, molti trader posizionano vicino i prezzi tracciati dalle medie, riproducendo il tipico effetto psicologico di mercato denotato come Supporto e Resistenza che vedremo in seguito.

Più lenta è la media mobile e ampio il Time Frame su cui viene creata, più il suo valore aumenta e, di conseguenza, i rimbalzi saranno più frequenti e quantitativamente maggiori in termini di movimento compiuto e saranno quindi più violente le rotture.

Le medie mobili sono veramente ottimi punti di supporto e resistenza?

In realtà la domanda è sbagliata. Come abbiamo visto, uno dei difetti delle medie mobili è quello di essere tante. Medie mobili semplici, esponenziali, pesate, e chi più ne ha più ne metta. Inoltre possono essere calcolate sui prezzi di chiusura o apertura e prendere in considerazione più o meno periodi. Difficile dire quindi se le medie mobili sono buoni indicatori di Supporto e Resistenza. Le più usate però, quella a 100 e 200 periodi, hanno un buon riscontro per chi le usa.