Storia, archeologia ed etnologia

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Breve storia del fine settimana (parte 4)

2020-03-14 06:54:27

Casi particolari.

Il Sultanato del Brunei è l’unico paese al mondo ad avere un fine settimana fatto da due giorni non consecutivi. Si tratta di un piccolo stato, 5 mila chilometri quadrati di superficie: quanto la provincia di Roma, e di mezzo milione di abitanti. Il paese è a maggioranza musulmana e il venerdì, giorno sacro per l’Islam, è vacanza. Il sabato, però, si lavora e si torna in vacanza la domenica.

Il Nepal, un paese di circa 30 milioni di abitanti a maggioranza induista, segue l’antico calendario vedico -l’antico insieme di testi che avrebbe poi dato origine all’induismo. Il giorno festivo, quindi, è il sabato e la settimana lavorativa dura dalla domenica al venerdì. Ci sono però moltissime altre feste, che non capitano quasi mai di domenica, e che spesso danno ai nepalesi un altro giorno di vacanza durante la settimana.

In Israele, un paese a maggioranza ebraica, la settimana lavorativa comincia la domenica e finisce la sera di giovedì, o per alcuni venerdì a mezzogiorno. Il sabato è il giorno di riposo della settimana, lo Shabbat, nel quale gli ebrei più osservanti evitano di compiere molte attività (tra cui ad esempio accendere la luce).

In India e Thailandia la situazione è particolare. La settimana lavorativa in teoria dura dal lunedì al sabato sera, ma ci sono molte eccezioni. In Thailandia spesso il sabato si lavora solo la mattina, mentre diversi uffici statali hanno iniziato a chiudere nella giornata di sabato. In India la situazione è complicata dai vari regolamenti adottati dallo stato centrale e da quelli locali: gli uffici centrali sono quasi tutti chiusi il sabato, mentre in diversi stati sono chiusi solo alcuni sabato del mese. Inoltre: il primo giorno della settimana indiana è la domenica e questo fa sì che, dal punto di vista linguistico, l’espressione “fine settimana” indichi una cosa diversa dai giorni di vacanza settimanale.

Il fine settimana è composto dal sabato e dalla domenica in tutti i paesi dell’Europa, delle Americhe, in Australia e in Nuova Zelanda, ma anche in Cina, dal 1995 (in precedenza non si lavorava solo la domenica) e, come abbiamo visto, in numerosi paesi musulmani.