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Le feste di settembre

2019-09-13 14:21:02

A Lanciano sono note solo come "Feste di settembre". Vanta duna lunga tradizione: quest'anno è la 186° edizione ed iniziano con l'ultima domenica di agosto fino al 16 settembre.

Sant'Egidio

La Fiera di Sant’Egidio avviene ogni ultima domenica di agosto e affolla il centro di Lanciano con bancarelle ricche di campanelle: è uno degli appuntamenti più colorati e festosi del Settembre lancianese.

Nell’antichità gli artigiani esperti facevano campanelle e cestini. La tradizione voleva che i fidanzati compravano alle proprie innamorate un cestino dentro il quale sistemavano la frutta; le fidanzate, a loro volta, acquistavano una campanella per ricambiare il gesto. Al calare della sera, lontani dagli occhi indiscreti dei genitori, gli innamorati si scambiavano questi doni come promessa d’amore. Quelli sposati con figli, invece, regalavano ai bambini un giocattolo di legno.

Ma perché proprio la campanella? Questo simbolo si deve a Sant’Egidio, Abate Benedettino, vissuto fra il VII e l’ VIII secolo, santo protettore degli ammalati, tra i quali i lebbrosi. Questi portavano un bastone con un sonaglio affinché la gente fosse avvisata del loro arrivo. Da qui la campanella, che però ha assunto nel tempo tutto un altro significato.

Alla Fiera si possono poi trovare tanti altri oggetti: giocattoli di ogni tipo, pezzi di artigianato, manufatti vari.

La settimana medievale

Il Mastrogiurato” è una manifestazione che risale al 1981 ed è saldamente radicata nel cuore dei lancianesi e di tutto il numerosissimo pubblico che ogni anno assiste alla cerimonia ed alle iniziative collaterali.  L’evento inizia l’ultima domenica di agosto fino alla prima domenica di settembre e si articola in una settimana di iniziative culturali e di spettacolo e comprende: due cene medioevali ispirate alla Panarda, fiera medievale, taverne, concerti di musica antica, spettacoli teatrali, teatro di strada, giocolieri, cavalieri e combattenti, danzatrici, trampolieri, falconeria, sbandieratori e culmina nell’imponente Corteo Storico della prima domenica di settembre. In quel giorno si celebra la solenne cerimonia di investitura del Mastrogiurato con un corteo composto da oltre 700 figuranti in costume d’epoca lungo le storiche vie cittadine.

Il Dono

La Madonna del Ponte è la patrona della città e la si festeggia l’8 settembre con i Doni o Donativi.

E' una tradizione molto sentita e i doni, portati della contrade, sono i prodotti del duro lavoro nei campi. Pomodori, grano, peperoni, cipolle, ma  anche pietanze già cotte. La sfilata attraversa tutto corso Trento e Trieste per portarsi in piazza Plebiscito dove tutti i donativi vengono consegnati per essere poi venduti all’asta in serata.

Il rito ebbe origine nel 1833 e rappresentava per gli agricoltori una forma di ringraziamento per il raccolto ottenuto ed una preghiera alla Vergine Maria per l’annata futura.

Le vere feste lancianesi

L’omaggio alla Madonna del Ponte – La Nottata

"Partiamo dalla Nottata, che tornando al mix di tradizione e innovazione possiamo a ragione definire la “Notte Bianca” più antica del Mondo!

La tradizione racconta che nel 1833 due sacerdoti lancianesi si recarono a piedi al Vaticano per prelevare le corone d’oro per la Statua della Vergine e del Bambino, opera che si trova nella Cattedrale della Madonna del Ponte, santa Patrona della città. I lancianesi, saputa la notizia del loro imminente rientro con i doni, non seppero aspettare e molti fedeli andarono a Castelfrentano, da dove scortarono le corone con molti falò fino all’arrivo alla chiesa di Santa Chiara a Lanciano, alle due di notte. Dopo ci fu la consegna di molte carte provenienti dal Vaticano nella sede arcivescovile, con una lettera del Papa Gregorio XVI che autorizzava l’arcivescovo Francesco Maria De Luca a solennizzare al massimo le “Feste di Settembre”. I lancianesi restarono alzati fino a dopo l’alba e questa prima nottata della storia di Lanciano è stata poi “istituzionalizzata” nelle Feste di Settembre, con una tradizionale veglia il primo giorno di festa.

In realtà – come racconta Silvio Di Iullo, autore del libro “La Madonna del Ponte. Tradizione, arte e storia” – sin dai primi anni del XII secolo il popolo lancianese mostrò devozione alla Madonna del Ponte, ma prima di giungere alle grandi feste in suo onore passeranno secoli. Da alcuni documenti si viene a conoscenza di un ordine dato, e cioè quello di celebrare e custodire le feste, in particolare quelle in onore di Maria SS. del Ponte.

È solo nel 1799 che si hanno le feste così come poi sono entrate nella tradizione; infatti, fu emanato un bando per comunicare che la festa sarebbe durata otto giorni, con fuochi artificiali, illuminazioni, musiche e corse di barberi (cavalli del Nord-Africa).

Nel 1833, in occasione dell’Incoronazione della Madonna e del Bambino, furono affissi manifesti in tutte le città del Regno, in cui si diceva che dal 7 al 22 settembre si sarebbero svolte le feste in onore di Maria Santissima del Ponte, Patrona della città di Lanciano.

Le grandiose celebrazioni in onore della Patrona della città continuarono negli anni, crescendo di importanza; memorabili feste si ebbero nel primo decennio del nostro secolo, poi vi fu la pausa della prima guerra mondiale, per poi riprendere in grande stile nel 1920".


Tratto dal sito Feste di settembre di Lanciano.

Le Feste di Settembre

Dopo la “Nottata”, alle 4 del mattino cominciano ufficialmente le Feste con i fuochi di artificio, la Banda, e l’accensione delle Luminarie. Tradizione (ancora tanto ‘attuale’) vuole che si va tutti insieme verso piazza Garibaldi per mangiare la tradizionale pizza con peperoni e alici, prima di buttarsi tra le braccia di Morfeo… a pancia piena.

Nei tre giorni successivi, tra programma religioso e manifestazioni ricreative, Lanciano diventa ‘teatro’ di tantissimi appuntamenti: concerti, mostre, appuntamenti enogastronomici, manifestazioni di ogni tipo e gli immancabili fuochi d’artificio, fino ad arrivare alla Solenne Processione in onore della Madonna del Ponte nel pomeriggio del 16 settembre in cui tutti i fedeli frentani si stringono attorno alla statua della Vergine che esce tra le vie della città stretta nell’abbraccio di quanti la attendono lungo il suo cammino".


Tratto dal sito Feste di settembre di Lanciano.