Storia, archeologia ed etnologia

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La torre Agonese di Lanciano (Ch)

2019-11-06 12:42:32

La torre o torrione Aragonese di Lanciano è una vera guardia del corpo per la Lanciano di un tempo. Risale al XV secolo come fortificazione della città. Di tutta la fortificazione costruita precedentemente, rimane questa torre e un pezzo di cinta.

La torre si presenta come un’opera edilizia con funzione difensiva di pianta circolare, la quale non presentava discontinuità permettendo così di ampliare il campo della visuale ed inoltre, mostrando una struttura massiccia, resisteva maggiormente agli attacchi nemici, caratterizzati, nel XV secolo, dai cannoni.

Il torrione, realizzato interamente in muratura di laterizi, ostenta un raffinato coronamento a beccatelli con mattoni sporgenti a mostrare piccole mensole triangolari tra orli di archi a sesto acuto. Sulla sommità del beccatello, inoltre, possono scorgersi dei fori, in uso presso tali costruzioni, nei quali alloggiava la struttura in legno del solaio.

Lungo il robusto tronco, la torre presenta le tipiche feritoie, oggi nascoste a tratti dalla vegetazione nata a ridosso e alla base, sulla scarpa, ci sono piccole aperture ad arco.

Infine, proprio accanto alle mura aragonesi sorgeva l’antichissima porta Sant’Angelo del 1204, abbattuta però nel 1860, attraverso la quale, un tempo, si scendeva alla fontana della Pietrosa, detta anche Fonte del Borgo, che tutt’ora si trova al di sotto delle mura e del torrione aragonese.

Questa torre, oggi, definisce il confine tra la città vecchia e quella nuova.

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