Storia, archeologia ed etnologia

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Chiesa di San Biagio a Lanciano (Ch)

2019-09-08 06:53:04

Continua il viaggio per le vie di Lanciano (Ch). Oggi vi presento il culto di San Biagio, santo molto venerato dai lancianesi.

Il culto di San Biagio è molto sentito a Lanciano (Ch). La sua storia è suggestiva: vescovo di Sebaste, in Armenia, fu santo e martire.

Pare che il suo martirio sia avvenuto sotto Licinio (307-323) ma alcuni sostengono che il suo sacrificio accadde sotto Diocleziano o Giuliano l'apostata.

Durante le persecuzioni Biagio si rifugiò sulle montagne dove guarisse gli animali ammalati.

Alcuni cacciatori, spaventati di questo strano atteggiamento verso gli animali feroci, si spaventarono e lo denunciarono al magistrato che lo fece arrestare. Nonostante ciò, Biagio continuò con la sua opera di guaritore. Una donna gli portò il figlio in fin di vita a causa di una spina conficcatasi nella gola. Biagio lo guarì e da allora venne identificato come il santo protettore della gola.

A Biagio furono attribuiti molti altri miracoli ma quest'ultimo è quello più famoso e con il quale lo si identifica.

La tradizione di San Biagio a Lanciano

A Lanciano, come in tutti i Paesi occidentali, la festa è celebrata il 3 febbraio, il giorno dopo la Candelora, e vede la partecipazione di migliaia di fedeli che ricevono l'olio Santo capace di immunizzare la gola dalle malattie invernali.
La consuetudine di festeggiarlo dopo la Candelora è legata ad un altro miracolo: una vedova si sarebbe rivolta al Santo per riavere il suo maialino portatole via da un lupo e, avendolo riottenuto, promise a Biagio di offrire ogni anno una candela alla chiesa che sarebbe stata eretta in suo nome.