Stefano Stè
La tecnologia è essenziale ma senza conoscenza non serve a niente..... Da dove nasce la tua passione per l'informatica? «Mi sono avvicinato all'informatica nel 2000, all'età di 10 anni perché ero rimasto affascinato dal computer che aveva comprato mi cugino. All'epoca ce n'erano pochi in circolazione e dove abitavo io, in un piccolo paese della Puglia, era una cosa davvero rara. Quel PC usava ancora il DOS, funzionava con stringhe di comando, e per me aveva un fascino speciale. Insomma, ne volevo uno anche io ma ho dovuto faticare un po' prima che i miei genitori decidessero di comprarmelo. Dal quel momento non mi sono più staccato dal computer e siccome nessuno in famiglia sapeva bene come funzionava e cosa poteva fare ho imparato tutto da autodidatta, giorno dopo giorno, utilizzando una vecchia enciclopedia a fascicoli dedicata dall'informatica che mi aveva prestato un amico di mio padre... Soprattutto all'inizio dell'era di Internet, nei primi anni 2000, si diceva che il web avrebbe dato un'opportunità a tutti. È stato davvero così per te, e pensi che questa possibilità esista ancora? «I tempi sono sicuramente cambiati, agli inizi dell'era digitale c'erano sicuramente più opportunità. Oggi il web è piuttosto saturo e io stesso in questo momento non creerei più un sito di tecnologia. Questo non vuol dire che non ci siano più possibilità per emergere, bisogna però puntare alle nicchie, ad argomenti più selettivi e verticali. Non si può neppure più pensare di fare soldi con la pubblicità online, come accadeva in passato, ma è necessario trovare altre forme di monetizzazione ad esempio vendendo prodotti, servizi e merchandising». Sei un uomo che risolve problemi, problemi che evidentemente milioni di persone continuano ad avere ogni giorno, perché secondo te la tecnologia non ci è del tutto amica. Soprattutto all'inizio dell'era di Internet, nei primi anni 2000, si diceva che il web avrebbe dato un'opportunità a tutti. È stato davvero così per te, e pensi che questa possibilità esista ancora? «I tempi sono sicuramente cambiati, agli inizi dell'era digitale c'erano sicuramente più opportunità. Oggi il web è piuttosto saturo e io stesso in questo momento non creerei più un sito di tecnologia. Questo non vuol dire che non ci siano più possibilità per emergere, bisogna però puntare alle nicchie, ad argomenti più selettivi e verticali. Non si può neppure più pensare di fare soldi con la pubblicità online, come accadeva in passato, ma è necessario trovare altre forme di monetizzazione ad esempio vendendo prodotti, servizi e merchandising». Sei un uomo che risolve problemi, problemi che evidentemente milioni di persone continuano ad avere ogni giorno, perché secondo te la tecnologia non ci è del tutto amica..
Stefano Stè
Chi prima chi dopo ma alla fine tutti pagheranno!!
Stefano Stè