Stefano Rossi

Top Founder President

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MUSICA - 29/10/1950, NASCE RINO GAETANO

2018-10-29 20:08:33

AUTORE DI TESTI IRONICI E SURREALI CHE PARLANO DI AMORE, DI RIBELLIONE SOCIALE, DI SOLITUDINE E DI ABBANDONO E CHE RIMARRANNO NELLA STORIA DELLA CANZONE D' AUTORE ANCHE SE L' AUTORE SE NE E' ANDATO TROPPO PRESTO.

LA PRIMA PUBBLICAZIONE DI UN ALBUM E' " INGRESSO LIBERO " DEL 1974.

“Ad esempio a me piace il sud” dipinge con poche pennellate i forti colori delle strade impolverate, delle donne dalle vesti  scure sulla soglia delle case e delle campagne assolate. Amore , appartenenza e nostalgia sono gli ingredienti di questa canzone toccante e malinconica

TRA IL '75 E IL '76 LE PRIME PROVE IMPORTANTI.

Nel 1975 il singolo “Ma il cielo è sempre più blu “ attira l’attenzione del pubblico.Bellissima canzone dall’arrangiamento essenziale, poggia  su un arpeggio di pianoforte,  gira e si avvita su se stessa ed ha un testo importante.C’è chi muore di invidia, chi è stato multato, chi odia i terroni, chi ha visto Onassis, chi vive in baracca e suda il salario, e chi ruba pensioni e gioca coi fili.
E su tutti “ il cielo è sempre più blu”, come a dire,  tutto continua immutato , e continua a ripetersi, e non cambierà.

Ma è con “Mio fratello è figlio unico”, pubblicato l’anno seguente che finalmente Rino Gaetano si conquista posto è credibilità nel ricco panorama cantautorale del momento.Di grande atmosfera,il brano diventerà poi, sempre più bandiera di generazioni a venire, che tentano di non cadere sotto l’omologazione bolsa e grigia  della società  contemporanea.

In questo album anche “Sfiorivano le viole”,  canzone che vive del sole caldo dell’estate.Se la prima parte della canzone si sforza d’essere evocativa, la seconda si lascia andare e parte a briglia sciolta. Allora la verve di Gaetano prende possesso della canzone in ogni suo aspetto: la musica va incontro ad un cambio di tempo e mentre continua a rammentare attimi del passato amoroso, Gaetano chiama in causa la storia coi suoi protagonisti più insospettabili: La Fayette, Otto von Bismarck, Novaro e Mameli. Aneddoti tirati in ballo con inventiva ironia, in barba all’erudizione.

Impossibile non citare “Berta filava”, singolo di immenso successo, stralunata filastrocca rock in cui basso e chitarra ripetono un riff divertito e grottesco,

 

1977 - "AIDA"

Con “Aida” del 1977 il cantautore continua la sua maturazione stilistica . Il brano che da’ il titolo all’album è una ballata pop rock  con qualche traccia di blues dall’andamento pacato e stanco, come il passo di una donna. Il ritornello cita l’opera omonima di Giuseppe Verdi, e la voce graffiante del cantautore crotonese esprime tutta la rabbia e l’amore per un paese che non vuole e non sa cambiare. Ironia e poesia , sarcasmo e cronaca in una canzone che tuttavia resta facile all’ascolto, leggera nella sua spietata analisi, critica dolente travestita da canzonetta.

NEL '78 IL SUCCESSO CON "NUNTEREGGAE PIU'" E "GIANNA"

Nel 1978 il boom definitivo con “Nuntereggae più. “La voce ruvida e il tono beffardo di Rino Gaetano denunciano politici corrotti, programmi televisivi che inneggiano a prosciutti e lotterie, personaggi del jet set che invadono le nostre vite con commenti, fotografie, mentre la gente non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese.

È il disco della celeberrima “Gianna”, terza al Festival di Sanremo, e grande successo commerciale,  che sotto un motivetto facile ed accattivante  nasconde ancora una volta un esempio di tagliente ironia.