Stefano Bolliri

Top Founder Executive

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''A proposito di vivere a lungo... parlano i centenari''

2019-05-21 10:06:56

Si dice che una vita sana e attiva, una corretta alimentazione e la capacità di non farsi travolgere dallo stress siano gli ingredienti comuni a tutte le storie di longevità.

I 10 paesi piu' longevi al mondo

Ecco la classifica dei 10 paesi piu' longevi al mondo con eta' media degli abitanti secondo la Global Competitiveness Survey:


1° Hong Kong – 83,5 anni

2° Giappone – 83.1 anni

3° Italia – 82,9 anni

4° Islanda – 82, 9 anni

5° Svizzera – 82, 7 anni

6° Francia – 82, 6 anni

7° Spagna – 82, 4 anni 

8° Singapore – 82, 1 anni

9° Australia – 82, 1 anni

10° Israele – 81,7 anni


Gli Italiani si classificano al terzo posto, con il centro nord tra le regioni piu' longeve del paese.

In media le donne vivono 5-6 anni in piu' degli uomini, e secondo fonti Istat in Italia risiedono oltre sedicimila ultracentenari.

Nelle Marche l'aspettativa di vita è quella fra le piu' alte del paese, la Campania quella meno, negli ultimi vent'anni l'aspettativa di vita è cresciuta da 77 a 79 anni per gli uomini, e da 82 a 84 anni per le donne

10 ABITUDINI DI LUNGA VITA

Ci sono diverse abitudini condivise dalle cosiddette popolazioni che vivono nelle ''Blue Zones'' che si associano agli elisir di lunga vita : le cinque aree del Pianeta dove si concentrano le popolazioni più longeve studiate dal giornalista del New York Times, Dan Buettner.

Le abitudini alimentari elencate qui sotto vengono direttamente dagli usi degli ultracentenari di:Giappone,  California, Grecia, Costarica e l’Ogliastra, in  Sardegna e, sfatiamo un mito, nessuno di loro conta le calorie, prende integratori o fa una dieta fuori dal normale.


1) La maggior parte di quello che mangi deve provenire da ''piante'' 


Vegetali,  cereali integrali e legumi dominano i pasti di  tutto l’anno in ciascuna delle “zone blu”. La gente mangia una varietà impressionante di verdure e frutta di  stagione e conserva in salamoia o con essicazione quel che eccede. Il “meglio del meglio” tra i cibi di lunga vita sono le verdure a foglia verde. In Ikaria, più di 75 varietà di ortaggi di questo tipo crescono “come erbacce”. Gli studi hanno verificato che le  persone di mezza età che avevano  consumato l’equivalente di una tazza al giorno di verdure cotte avevano la  metà delle probabilità di morire nei successivi quattro anni rispetto a chi non aveva mangiato  verdure a foglia verde.


2) La carne non piu' di 2 volte alla settimana 


Le famiglie che risiedono nella cd. ''zona blu'' limitano l'assunzione di carne o quasi la evitano, si parla di massimo cinque volte al mese con dosi assai ridotte, 50 grammi o poco piu'. 

Addirittura è preferibile l' assunzione di carni che provengano da pascoli liberi, o per lo meno da pascoli a conduzione familiare, questo perchè trattamenti e proprieta' organolettiche sono sicuramente piu' sane. 


3) Consuma una piccola porzione di pesce ogni giorno


Comprese tra le abitudini di questi paesi, sopratutto in quelli evi è il consumo di pesce con basso tenore di mercurio, rientrano sardine , acciughe e merluzzo, di facile reperibilita' e a costi accessibili.


4) Limita il consumo di latticini e formaggi


Il sistema digestivo umano non è ottimizzato per il latte vaccino, che risulta essere ad alto contenuto di grassi e zuccheri. La gente delle “zone blu” ricava la fonte di calcio dalle piante e dagli ortaggi.

Tuttavia, prodotti lattiero-caseari derivati da capre e pecore come lo yogurt e il formaggio sono comuni nelle diete tradizionali delle “zone blu” di  Ikaria e Sardegna.


5) Consuma fino a tre uova alla settimana


Nelle “zone blu”, le persone tendono a mangiare solo un uovo alla volta.

 L' assunzione ideal dell' uovo potrebbe essere, in virtu' di una giornata impegnativa, al mattino con cereali e frutta.

Il porridge, preparato in casa, è ideale come brunch o spuntino.


6) I legumi cotti, ogni giorno


Fagioli neri, soia, lenticchie, ceci e fagioli bianchi del Mediterraneo: i legumi  sono la chiave delle diete nelle “zone blu”,  sono costituiti in media dal 21 per cento di proteine, dal 77 per cento di carboidrati complessi e  da pochissimi grassi. Sono anche un’ottima fonte di fibre e contengono più nutrienti per grammo rispetto a qualsiasi altro cibo sulla terra. 

Inoltre, è possibile fare diversi abbinamenti tra loro per ottenere qualitativamente proteine ad alto valore biologico simile a quelle che troviamo nelle carni.


7) Prediligi farine integrali, o prodotti non raffinati


Tutto cio' che riguarda i prodotti raffinati e trattati artificialmente, leva la maggior parte delle proprieta' e dei nutrienti agli alimenti che stiamo andando a consumare. dalla maggior parte del pane che  compriamo. I  cereali integrali al 100 per cento,  tra cui frumento, segale e orzo, ognuno dei quali offre un ampio spettro di elevati livelli di nutrienti e fibre differiscono dal ” pane  tradizionale'' poichè realizzato con  batteri che “digeriscono” il glutine e l’amido mentre lo fanno lievitare. Questo processo crea un acido che conferisce alla “pasta madre” un  sapore aspro. Il risultato è un  pane che abbassa il carico glicemico dei pasti e ha pure meno glutine.


8) Evita l' assunzione di zuccheri


Oltre a sfasare gli indici glicemici, e quindi portare al sovrappeso, lo zucchero secondo molti studi scientifici,sopratutto raffinato, risulta letale.

Evitare gli alimenti che contengono zuccheri raffinti tra i primi cinque ingredienti, e per dolcificare gli alimenti utilizzare miele o zuccheri della frutta.

I centenari degustano dolciumi solo in ricorrenze o in occasione di festa.


9) Come spuntino, una manciata di noci


Fonte di energia, e di grassi ''buoni'' , il consumo di una manciata di frutta secca, in particolar modo le noci riducono il livello di colesterolo e, secondo alcuni studi abbassano fino al 20 per cento il tasso della mortalita'


10) Consuma i cibi per cio' che sono


In alcune diete è previsto che alcuni alimenti vengano ''consumati in parte'', levare il tuorlo dell'uovo, levare la buccia dalla frutta ecc ecc cosa che non accade nei paesi sopra elencati. Consumare i cibi nella loro ''interezza'' aumenta l' assimilabilita' degli stessi.



Genetica e longevita' a confronto

E' affermato che tra i fattori determinanti della longevita' vi è l'eredita', ma oltre questa sono di estrema importanza i fattori esterni.

Si dice che, secondo alcuni studi condotti da diverse Universita', evitando l'assunzione di alcol, caffeina e tabacco si guadagnano in media 8 anni di vita, ma tra i centenari vi è chi sostiene il contrario. 

Oltre a cio', fa voce l'assunzione di farmaci per curarsi, negli ultimi anni sta andando diffondendosi la ''medicina alternativa'' conosciuta anche come Naturopatia, non condivisa appieno in campo medico, ma si sostiene che aiuta a riequilibrare l omeostasi senza l'assunzione di prodotti chimici o farmaceutici.


Ad ogni modo si ritiene che le aree geografiche situate nelle zone che si contraddistinguono per il piu' alto numeri di centenari oltre ad avere clima e alimentazione ideale, hanno  un bassissimo tasso di inquinamento ambientale.

E' necessaria quindi, l'accortezza a evitare alimenti che, per la loro preparazione, origine e/o trattamento, producano scarti difficilmente biodegradabili in modo da ridurre gia' l'esagerata produzione di sostanze dannose per l'ambiente.

Ma di questo ne parleremo in un altro articolo.


Grazie per l'attenzione :-)