Stefania Marcotti

Founder President

Liberi

2020-04-14 11:08:22

Questo periodo non è e non sarà una semplice pausa dalla vita, ma una prova che la fuori c’è un mondo,la realtà è che ci siamo noi e il mondo, sì c’è un mondo la fuorie anche se decidete, che finita la quarantena,di non volerlo incontrare, di ignorarlo come prima, comunque vi colpirà dritto ........

Questo periodo non è e non sarà una semplice pausa dalla vita, ma una prova che la fuori c’è un mondo,

la realtà è che ci siamo noi e il mondo, sì c’è un mondo la fuori

e anche se decidete, che finita la quarantena,

di non volerlo incontrare, di ignorarlo come prima, comunque vi colpirà dritto in faccia di nuovo, credetemi, un’altra volta, in altra forma

per farvi sapere che lui esiste

costretti in casa abbiamo realizzato che noi siamo il mondo,

altre persone, altre città, altri Paesi, nazioni, continenti, non sono immagini astratte lontane 

il mondo come lo vogliamo noi

dipende da noi

dunque

è meglio cominciare pensare al mondo ora

a cosa vuol dire per noi

che significa il mondo per ognuno di noi?

è solo da questa quarantena che volete tirarvi fuori? dalla vostra casa?
nessuno di voi vuole spingersi oltre?

bhè voglio farvi un’altra domanda 

nella vita prima della quarantena

ogni quanto pensavate alle cose che accadono al mondo, e di cosa avesse avuto bisogno?
guardate il telegiornale sì.....no?

Vi informate sul mondo?

O v’importa soltanto dell’erba del vicino, della squadra del cuore, se tizio a tradito oppure della farfallina di qualche subrette??


Il mondo è come la vita

quella che ci scorre accanto mentre noi facciamo altro

E’ certo noi non siamo ancora pensatori globali!

La globalizzazione ci sta bene solo per i consumi, la pubblicità, il conformarci?
ma perché non siamo ancora pensatori globali?

perché dovremo pensare al mondo?

Ho ancora una domande per voi

il mondo cosa si aspetta da noi?!

cosa il mondo si aspetta da te ed ognuno di noi? Forse niente?

No non credo

Non saremo incastrati qui per sempre

Perché tra qualche giorno, settimana mese saremo liberi, consapevoli che le cose che davamo per scontate

sono essenziali....vitali

come l’aria dai polmoni

che questo virus voleva portarci via

Ma che succede il giorno in cui siamo tutti liberi

e non siamo preparati,

non siamo pronti?

Con il mondo e la vita che abbiamo vissuto fino a l’altro ieri, abbiamo dovuto fare i conti Ci siamo guardati dentro ed indietro

e molte cose della strada che fin qui abbiamo percorso

non ci sono piaciute

Abbiamo avuto il tempo di guardare dove di solito abbiamo paura Dentro di noi


Siamo diventati consapevoli che noi dipendiamo dal mondo e che il mondo dipende da noi

Da me

Da te

Da ognuno di noi

Siamo tutti interconnessi 

È questa la verità

Siamo un unico organismo 

Che vibra all’unisono

Abbiamo capito

Che se anche una cosa accade a centinaia di chilometri di distanza provoca una reazione a catena

Allora cosa possiamo fare per cambiare il mondo

e riprenderci la vita che abbiamo momentaneamente perso?

......Adesso che ci siamo resi conto che siamo interdipendenti l’uno dall’altro?
Dobbiamo prendere in mano le cose che non ci piacciono

e le sbattete per terra, portarle alla luce,

in modo che non possano più farci del male, e possiamo cominciarlo a fare oggi,

capendo e progettando cosa possiamo fare, aiutando prima noi stessi, volendoci bene,

e poi aiutando gli altri con le proprie capacità ed il proprio lavoro,

consapevoli di non ripetere gli errori del passato, ma di aver imparato che amare è la forza che porta al cambiamento.

Questo è un compito che vale per tutta la vita,

una promessa che ci dobbiamo fare, per il bene nostro e del mondo. 

non è né strano né barboso né faticoso

che ne dite di possibile


è possibile

il regno della possibilità esiste

e sapete dove?

In ogni neurone del nostro cervello, ed oltre,

in ogni particella di energia che collega l’universo

possiamo farlo !

potete sorprendervi!

Sorprendete il mondo!

spetta a te a me a voi ....a noi agire

potete decidere che una volta usciti di casa sarà tutto come prima,

lasciando che l’abitudine, le cose scontate, la comodità di prima riprendano il sopravvento

tornare alla sicura, frustrante, cadenza della vostra vita monotona; considerando questo periodo come una rivista vecchia buttata in un angolo buona solo per accendere un fuoco

cosa abbiamo imparato?
Cosa possiamo invece fare?

Partire da noi

Questo sono io

Come posso amarmi?

Come posso cambiare?

Da qui partiamo

per poi domandarci cosa posso fare io per il mondo?

Per gli altri

Non è un’idea utopistica buttata la

È l’idea di cambiamento che parte dentro di noi, con amore, per cambiare il mondo e la nostra vita


Stefania Marcotti 13/04/2020

Liberamente ispirato dal monologo del professore e la classe della seconda media e Trevor in “Un Sogno per domani” film di Mimi Leder.