Founder President
Cominciava l’anno 2020
Cominciava l’anno 2020, pieno di speranze di lieti eventi; ma già alla fine di gennaio notizia arrivava di una malattia rara che da lontano minacciava;a febbraio, era già in Italico...............
Cominciava l’anno 2020,
pieno di speranze di lieti eventi;
ma già alla fine di gennaio notizia arrivava di una malattia rara
che da lontano minacciava;
a febbraio,
era già in italico suolo,
creando vespaio.
E da decreto a decreto
in casa abbiamo dovuto star dentro;
solo con la dichiarazione,
potevam fare per necessità, qualche azione.
Siam passati,
dalle maschere carnevalesche
alle mascherine uscite di fabbrica fresche ed i guanti indossati,
direttamente in quarantena
ad una quaresima non più serena.
Da Whan è scappato
il virus incolpato
da un pipistrello? Da un laboratorio?
Non si sa
ma tanto male poi farà
morti......tanti
ammalati
e per fortuna anche tanti sanati.
GRAZIE
dico
con patriottico orgoglio:
a tutto il personale sanitario
che con sacrificio ha lavorato senza orario, alle forze dell’ordine
che sul rispetto han vegliato dell’umana rettitudine;
alla protezione civile e a tutti i volontari
sempre pronti senza pari.
Ed anche a tutte quelle persone
che con l’onesto e coraggioso lavoro
si son donati pure loro:
Il personale delle poste
Dipendenti pubblici
insegnanti
esercenti
commessi
imprenditori
corrieri e trasportatori....
E di sicuro qualcuno
me lo dimentico
perdonatemi
non me ne vogliate
grazie anche a voi
che lo sappiate.
Un grazie va,
anche a chi si sa,
le decisioni le ha prese e le prenderà:
dallo Stato agli enti locali
decisioni non banali.
Un grazie pure a te
e a me
a noi
ed a tutti quanti voi!!!!!!!
A stare in casa era il nuovo dettato come dovere obbligato
ma così nessuno abbiam contagiato,
l’altro abbiam rispettato.
Molti han provato
un tipo di lavoro già inventato
smart working lo han chiamato.
Altri han studiato.
Ma son sicura molti
han scoperto nuovi mondi,
non lontane galassie
o pianeti stranieri,
ma il riscoprire
di sentimenti veri.
Certo è, che finita questa pandemia, saremo più solidali ed attenti di prima,
non solo,
le cose son certe,
che avremo imparato,
a prendere la vita a mani aperte,
consci che abbiam bisogno l’uno dell’altro.
STEFANIA MARCOTTI 11/04/2020 17:30