Stefania Bartolone

Founder Junior

LA PAROLA DI OGGI È ABORTO

2018-10-11 08:08:12

Nel 1973 Gigliola Pierobon fu processata per aborto clandestino. Rimasta incinta a 17 anni e abbandonata dal suo ragazzo, terrorizzata dall’idea di essere cacciata di casa, Gigliola si sdraiò sul tavolo di cucina di una mammana, con una sonda rudimentale piantata in corpo. Il suo

Nel 1973 Gigliola Pierobon fu processata per aborto clandestino. Rimasta incinta a 17 anni e abbandonata dal suo ragazzo, terrorizzata dall’idea di essere cacciata di casa, Gigliola si sdraiò sul tavolo di cucina di una mammana, con una sonda rudimentale piantata in corpo. Il suo avvocato, Bianca Guidetti Serra, riuscì a trasformare il processo in un evento mediatico. Gigliola, in un’aula gremita di pubblico femminile, scandì: «La mia storia è quella di tante altre e il mio “reato” è un fatto commesso ogni anno in Italia da più di tre milioni di donne». Dal suo caso si sviluppò il movimento delle donne, che tra manifestazioni, arresti e slogan - tra gli altri «Berlinguer, non passerai sulla pancia delle donne» e «Vogliamo l’autodeterminazione» - portò prima alla depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza e poi alla legge 194, approvata nel maggio del 1978. Nadia Ferrigo

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