Sfrutta il tuo profilo genetico
Lo sport del futuro si farà da remoto?
I cambiamenti dovuti alla pandemia e alla digitalizzazione hanno inevitabilmente sconvolto le nostre abitudini e le nostre vite.
Premessa
Lo sport praticato prima del Coronavirus aveva molte criticità, spesso per problemi economici, ma spesso per problemi legati ad una errata cultura sportiva tutta italiana!
Lo sport agonistico, lo sport amatoriale e la semplice attività di benessere sono spesso e volentieri confuse e mischiate tra di loro... basta leggere anche il più semplice studio dell'ISTAT per rendersi conto del danno che è stato procurato su intere generazioni, ma nulla è cambiato in questi anni!
L'errore è stato, ed è commesso, dalla scienza classica (basata ancora su dogmi e procedure del secolo scorso)... questa scienza non è in grado di esaminare nulla dal vivo, perchè per studiare qualcosa deve sempre prima smontarlo (ucciderlo a volte).
Eccovi spiegato il perchè dal primo giorno della pandemia vengono continuamente riportati il numero dei morti (anche se poi non tutti sono riconducibili alla pandemia), questo è il sistema a ritroso legato alle scienze mediche che studiano le varie patologie. Sono studi che hanno una valenza solo nel loro contesto (malattia), non sono valide per studiare una popolazione intera, in maggioranza in salute... viene mischiato il sacro con il profano!
In termini sportivi sarebbe come allenare una squadra composta da bambini, adulti, anziani, malati e portatori di handicap... con criticità maschili e femminili insieme... e pretendere che un unico "metodo d'allenamento" porti benefici indistintamente senza differenziare le diverse capacità?
Il coronavirus sta amplificando i problemi già in essere nel nostro mondo dello sport variegato... possiamo tornare alla normalità forse tra qualche anno (commettendo gli stessi errori) oppure ipotizzare percorsi sportivi partendo dalle scienze "predittive"... il test genetico è una di queste.
NEW: in relazione a quanto sopra esposto, per offrire un servizio sempre più personalizzato, prima di effettuare il test genetico offriamo un studio gratuito per capire quale sia il percorso più "opportuno" per risparmiare tempo e denaro e non disperdere i consigli dei report legati al test sul DNA .
Come faremo sport nel prossimo futuro?
Se prima della pandemia da Coronavirus la maggior parte degli sportivi andava nel proprio centro sportivo o palestra più volte a settimana, a causa delle restrizioni introdotte per gestire l'emergenza sanitaria la maggior parte è stata costretta a diminuire la propria frequenza di allenamento, con punte in alcuni periodi uguali a zero!
L’attuale situazione di emergenza ha però aperto le porte anche a un modo “ibrido" di fare sport: un misto di online (corsi in streaming e lezioni registrate on demand) e/o outdoor. Stanno sorgendo come funghi servizi innovativi dove piattaforme gestiscono più o meno tutto... come al supermercato, trovi tutto per il movimento, integrazione e altro... ma sarà proprio così facile gestire i miglioramenti online?
Come riconoscere un servizio di qualità per:
- sportivi che scelgono attività outdoor
- sportivi che scelgono attività indoor
- sportivi che vogliono una guida
- sportivi che amano il fai da te
In futuro la gestione del tempo farà la differenza?
Sbagliare percorso sportivo, sbagliare corso in palestra o sbagliare attività per il proprio benessere vuol dire aver perso tanto tempo per niente (l'attività sportiva non fa sempre bene... leggere interviste dei campioni!!!)... oltre il tempo occorre prendere in considerazione che una attività sportiva sbagliata è indice di SOLDI BUTTATI VIA!
Infine, un probabile cambiamento futuro riguarderà gli orari in cui ci si allena, influenzati dalla crescita e dall'applicazione stabile dello smart working in molte aziende italiane: il 36% di un recente studio, infatti, praticherà sport anche in orari non “di punta”. Questo potrebbe portare ad un’offerta di corsi più dilazionata nel corso del giorno o ad un incremento del consumo online “on demand”.
Dal 1982 mi occupo di ricerca nello sport professionistico e non ho mai...."MAI"... visto:
- un campione dello sport andare a mangiare al McDonald's
- un campione dello sport allenarsi in smart working per fare un record
- un campione dello sport allenarsi senza tecnologia
... ho visto piuttosto tantissimi sportivi impegnarsi al massimo e fallire per infortuni, over-training e stili di vita non conformi ad un giusto equilibrio tra energie spese e quelle recuperate.
I limiti dello sport online
Se è vero che oltre la metà degli sportivi (52%) ha praticato sport online durante i lockdown, è anche vero che il 48% ha rinunciato a questa opzione. Ma perché?
Tra gli ostacoli principali allo sport online hanno inciso l’assenza di spazi adeguati in casa (36%), ma anche l’impossibilità di praticare il proprio sport o relativi esercizi di potenziamento a distanza (32%). Per il 24% degli sportivi, poi, la presenza di familiari o animali che interrompono la lezione è stato il motivo principale di abbandono, mentre il 20% ha rinunciato allo sport online per staccare dal pc e dal mondo digitale, dovendo trascorrere troppo tempo su dispositivi elettronici e piattaforme di videochat per lavoro.
Inoltre, alcuni degli sportivi (14%) non hanno praticato sport online poiché non possedevano le competenze e gli strumenti tecnologici di base, come anche la volontà di acquisirli, mentre il 10% non ha trovato online corsi adeguati al proprio livello di abilità ed esperienza.