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APPLICAZIONI DELLO STRETCHING :LE RETRAZIONI ''FUNZIONALI''
In questo articolo vengono spiegate in maniera scientifica le retrazioni ''funzionali'' dei muscoli e le implicazioni sul sistema muscolo-scheletrico. Da una prima spiegazione si va a un esempio pratico .
Le retrazioni funzionali
Si pensi alla difficoltà di reimparare a camminare normalmente per chi abbia portato un'ingessatura a un arto inferiore anche solo per poche settimane: almeno per qualche giorno, in particolare quando la sua attenzione è rivolta altrove , la persona tenderà camminare come si portasse ancora gesso.
Ciò implica che quando un muscolo aumenta il suo tono e/o si accorcia, questo cambiamento di stato porta a una alterazione funzionale della biomeccanica delle articolazioni su cui esso si inserisce e dà pertanto luogo a una serie di adattamenti compensatori da parte di tutti gli altri muscoli coinvolti nella meccanica dell'articolazione in questione, sinergici e antagonisti.
Con lo stesso meccanismo, tale disfunzione potrà propagarsi a catena lungo le articolazioni collegate a quella disfunzionale, determinando alla fine un assetto posturale globale che esprimerà l'adattamento dell'intero sistema muscolo-scheletrico alla disfunzione originaria.
Questo meccanismo disfunzionale si organizza perché esso presenta qualche vantaggio compensatorio, per per quanto temporaneo, per l'organismo esso viene appreso, e nella maggior parte dei casi tenderà rimanere operante anche quando il vantaggio sarà del tutto venuta a cessare.
Molto spesso si verifica che un muscolo si accorcia o va in spasmo cronico per garantire l'equilibrio di un'articolazione in seguito potenziamento di un antagonista che lavora sul versante biomeccanico opposto.
Le due azioni si alternano poi sul lato opposto se l'azione di deambulazione continua. Si tratta, ovviamente, di una descrizione molto grossolana, soprattutto qualora si pensi che un'azione di questo tipo implica uno spostamento del baricentro nello spazio e quindi un adattamento di tutta la muscolatura del corpo per mantenere la postura eretta.
È interessante notare che nella vita di tutti i giorni riceviamo milioni di stimoli incontrare attivamente il QF, che quindi continua a rinforzarsi e diventa ,nella persona adulta, il muscolo dotato di maggior massa in tutto il corpo. Come abbiamo visto, quindi il gruppo degli IC si trova ad antagonizzare passivamente la tendenza del QF a portare in antiversione il bacino; naturalmente, poi, questa tendenza è in atto anche quando non si cammina, perché il continuo allenamento cui il QF viene sottoposto oltre a potenziare la forza ne aumenta anche il tono.