INNOVAZIONE OSPEDALE , un'opportunità per i progettisti. (di Federica Meoli)
Per quanto il comparto sanitario soffra di grandi difficoltà organizzative e di scarsezza di risorse, su diversi fronti numerose iniziative stanno dimostrando che esistono margini anche piuttosto ampi per miglioramenti strutturali sugli impianti ospedalieri.
Tutti i settori dell’innovazione tecnologica guardano all’ evoluzione del benessere e della sicurezza
pertanto gli investimenti in sanità nei prossimi anni avranno il principale obiettivo di incrementare il livello tecnologico dei servizi sanitari e delle strutture ospedaliere.
E’ in corso proprio in questi giorni a Roma il 3° Congresso Internazionale di Ingegneria Clinica (ICEHTMC) dove oltre 1500 specialisti provenienti da tutto il mondo si confronteranno sulle innovazioni tecnologiche per la sanità.
Bisogna infatti considerare che in un Ospedale tutto è tecnologia e il livello di qualità dei servizi erogati è strettamente legato alla qualità delle attrezzature e delle strutture fisiche che le ospitano; è necessario quindi affrontare il tema dell’ammodernamento con un piano programmatico integrato su tutti gli aspetti progettuali, che si caratterizzi con una visione ampia sui concetti di flessibilità, comfort e sicurezza.
In questo senso vanno viste alcune importanti iniziative di finanziamento a carattere regionale che sembrerebbero offrire spazio alla riqualificazione coordinata in diversi punti della rete assistenziale nazionale.
E’ di queste ultime ore la notizia di un maxi finanziamento alla Regione Piemonte per l’ammodernamento della propria rete di strutture sanitarie: 160 mld da investire per rifunzionalizzare presidi ospedalieri esistenti, ma soprattutto per dar vita a nuove iniziative immobiliari nel comparto sanitario (progetti già avviati delle strutture ospedaliere dell’AslTo5 e del VCO; il nuovo ospedale alessandrino, ecc).
Alla fine di Luglio 2019 il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), ha dato il via libera per l’importante piano di riorganizzazione dell’edilizia sanitaria messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, che viene finanziato con oltre 300 milioni di euro dal ministero della Salute.
I segnali di interesse ed di attività strutturata sul territorio sono evidenti ed offriranno numerose opportunità di sviluppo di iniziative sull’edilizia sanitaria in molte regioni, perché tali opportunità possano effettivamente dare i risultati immaginati sarà necessario mettere in campo programmi concreti ed efficaci che richiederanno figure professionali preparate nei diversi settori della progettazione (architettonica, strutturale, tecnologico-impiantistica, ecc.), considerando che la progettazione dell’Ospedale richiede competenze specifiche ma visione metodologica interdisciplinare.