Sovranitadigitale

L'indipendenza tecnologia é vitale

Sovranitadigitale

L'indipendenza tecnologia é vitale

Un pomeriggio con la Famiglia Casali - la Romagna del Quartosole

2019-01-29 13:09:38

Nella Romagna del Sangiovese Superiore QUARTOSOLE | TENUTACASALII romagnoli DOC hanno un carattere bonario e hanno fatto dell’accoglienza la loro bandiera, ma quando si parla di cucina rappresentano eccellenze che tutto il mondo ci copia. Aperti a ogni tipo di esperienza sono disposti ad assaggiare, ma poi sono propensi a tornare alla tradizione e ci sono alcuni elementi sui quali proprio non transigono. Per tutti i romagnoli, in pratica, il cibo e la buona cucina sono sinonimo di gioia e condivisione. La tavola ha i suoi tempi, un pranzo non è solo ciò che si mangia, ma è anche chiacchiere, relax e un buon bicchiere di vino sano bevuto in tutta calma. La fretta è nemica della convivialità e poi, dopo una pausa, si può sempre ricominciare a mangiare.Le porzioni non possono essere scarse e nemmeno giuste, devono per forza essere abbondanti. Da questa certezza nasce la prima verità: l’alta cucina con porzioni giustamente piccole per permettere lunghe degustazioni non ha vita facile in Romagna.La tradizione è il porto sicuro in cui approdare la domenica a pranzo con la propria famiglia e gli altri giorni della settimana condividere questo amore per il buon cibo e il vino naturale con degli ospiti graditi.E noi mercoledì 16 gennaio 2019 gruppo di romagnoli DOC della riviera romagnola siamo stati ospitati nella TENUTA CASALI di Mercato Saraceno [Forlì-Cesena] con la Famiglia Casali al gran completo.Abbiamo toccato con mano [e non solo, perché i profumi e i sapori quassù si annusano anche] e vissuto un’esperienza extra-sensoriale assieme ai componenti della Famiglia Casali, il “padrone” di casa Mario con la moglie“azdora”, Valerio [colui che ci ha accompagnato a visitare la Tenuta Casali di 50 ettari] e Paolo [che non appare in primo piano in video perché non in grandissima forma, ma è rimasto a tavola con noi perché per un romagnolo DOC come lui quando ci sono ospiti in casa ci si siede a tavola anche con la febbre] Silvia, Daniele e Francesco ci hanno illustrato con molta disponibilità i nuovi progetti in programma nella nuova era della TENUTA CASALI.Ancora oggi quando ci ritroviamo al MICRO di Cervia con gli esperti di vini romagnoli Marco [Biz] e Andrea, Walter del BAGNO BICIO PAPAO di Milano Marittima, Ivan e Marco del Bagno 203 e Andrea del Bagno Imperiale di Cervia e colui che scrive, Fanto, ricordiamo quella “scampagnata”e le buone energie che abbiamo assorbito tra le colline della Valle del fiume Savio, tra la gente vera e generosa di questa terra dove si producono vini che alcuni definiscono “toscani”- forse condizionati dalla presenza dell’enologo e winemaker Emiliano Falsini – ma che sanno e parlano molto di noi romagnoli.Il profumo delle tagliatelle [porose, perché fatte a mano] al cinghiale, l’aroma del Sangiovese BARUCCIA e del Superiore QUARTOSOLE, [Romagna Doc Sangiovese Riserva Quartosole 2015] quest’anno, premiato come eccellenza del vino dall’Associazione italiana sommelier, la scoperta del progetto originale dello spumante di qualità affinato in fondo al mare, Villa Zappi Ondina 33 e l’assaggio del vino bianco proprio nella terra dove è nato il ceppo madre, il Famoso, premiato come vino top d’eccellenza [Rubicone Igt Famoso 2017] sono sensazioni indimenticabili che tutti noi romagnoli ricorderemo a lungo e che speriamo di poter far vivere ai nostri parenti e amici nelle stagioni più calde.La giornata primaverile di un gelido gennaio ci ha fatto apprezzare i panorami mozzafiato e i colori di un bizzarro inverno dove la preoccupazione maggiore della Famiglia Casali è la cura della potatura. Sulla vetta della collina dove abita Silvia ci confida:“la qualità è tutto per noi perché, noi vinifichiamo solo le nostre uve e oggi purtroppo l’arte della potatura si è persa ma noi siamo costantemente impegnati nella complessa e ardua missione del recupero di questa disciplina, perché noi sappiamo che tutto parte da lì”.

Le storie dei Romagnoli 

Durante la visita tra i serbatoi del mosto in fermentazione Valerio ci spiega l’importanza che ha il legno per l’uva e ci spiega la storia dei “Falegnami del Vino. Racconta:“La storia di un territorio passa spesso attraverso scelte coraggiose, sacrifici e atti d’amore che possono portare risultati anche lontani nel tempo, noi continuiamo un percorso iniziato un po’ di anni fa con la stessa passione del conterraneo viticoltore Elio Montalti per cercare di valorizzare il nostro territorio attraverso i suoi vini più identitari”- e noi, ospiti della FAMIGLIA CASALI in questo temperato pomeriggio di gennaio siamo rimasti colpiti dall’atto d’amore che ha invaso tutti i 5 sensi, emozioni che continueremo a ricordare ad ogni sorso dei vini artigiani eccellenze romagnole della TENUTA CASALI.

8