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Business & Finanza

SPONSORIZZAZIONE DEL PROFILO SOCIAL

2019-10-01 07:27:44

Rivolgersi a un’agenzia senza stipulare un contratto che stabilisca l’obiettivo da raggiungere e i mezzi che questa intende utilizzare o scegliere un influencer che contrasta con l’immagine aziendale: sono alcuni degli errori delle aziende che vogliono creare o rafforzare la propria immagine online.

In pochi anni abbiamo assistito ad una rivoluzione del profilo social. Nato come una forma di condivisione di informazioni tra amici, con uno scopo prevalentemente ludico, è oggi uno degli strumenti di marketing più efficaci.

Il profilo social può essere tanto efficace, quanto distruttivo per la propria immagine.

Questi sono errori che un’azienda intenzionata a creare o rafforzare la propria immagine online non può permettersi.

Per tale ragione le aziende che hanno deciso di investire nel settore delle vendite online, si rivolgono sempre più spesso ad agenzie specializzate, le social media agency o web agency”, e a personaggi noti alla rete, gli influencer”, per incrementare la loro notorietà e le vendite.

La social media agency ha, tra i suoi compiti, quello di impostare la campagna di sponsorizzazione online, nonché quello di migliorare il coinvolgimento online degli utenti (like, condivisioni e commenti).

Uno degli errori più comuni è quello di rivolgersi ad un’agenzia senza sottoscrivere un contratto che stabilisca l’obiettivo da raggiungere e i mezzi che l’agenzia intende utilizzare.

Succede perchè, incarichi di questo genere vengono conferiti spesso con lo scambio di proposte via e-mail, lasciando al caso la regolamentazione di aspetti specifici del rapporto contrattuale.

Così facendo, in caso di contestazioni, l’assenza di un contratto facilita la nascita di contenziosi dall’esito molto incerto per entrambe le parti.

Un contratto per la sponsorizzazione di un profilo social dovrebbe regolamentare almeno tre aree:

  • una descrizione dettagliata del prodotto o del servizio da sponsorizzare;
  • la definizione del cliente-target, cioè del cliente che si intende coinvolgere online;
  • gli strumenti che la social media agency intende utilizzare.

Un’operazione che può apparire semplice è l’individuazione del prodotto o del servizio da sponsorizzare; ma non è detto che tutti i prodotti e i servizi si prestino alla vendita online. Talvolta, è consigliabile iniziare con alcuni prodotti per valutare le reazioni della clientela e decidere eventuali correttivi della campagna di sponsorizzazione.

A questo punto possono sorgere i primi problemi, in quanto l’imprenditore vede un unico obiettivo, cioè l’incremento delle vendite. L’agenzia ha invece l’obiettivo di creare o migliorare l’immagine aziendale, che non sempre coincide con una strategia aggressiva.

Un altro aspetto del rapporto contrattuale che dovrebbe essere regolamentato, è il coordinamento dell’attività di sviluppo dell’e-commerce (sito web) con quella del profilo social.

Può accadere che la social media agency sia un soggetto diverso da chi si occupa dello sviluppo dell’e-commerce, questo potrebbe causare delle contraddizioni tra quanto appare dal sito web e quanto comunicato con il profilo social.

Un “must” è il coinvolgimento di un influencer, quindi di una persona nota per la sua determinazione nell'influenza pubblica.

E' necessario stabilire nel contratto chi dovrà scegliere l’influencer, se sarà l’agenzia esterna (che il più delle volte non effettua una approfondita analisi dell’azienda cliente) e sarà di fondamentale importanza "istruirla" sui valori etici dell’azienda cliente, sugli obiettivi, su eventuali iniziative a cui il titolare intende partecipare.

Scegliere un influencer con milioni di follower non è sempre la scelta più adatta, è sempre consigliabile analizzare il profilo dell’influencer e valutarlo rispetto al cliente-target.

Ultimo aspetto da regolamentare, è l’inserimento di una clausola contrattuale che consenta di monitorare le scelte dell’agenzia e dell’influencer per tutta la durata del contratto.

L’inserimento di clausole contrattuali di questo genere, consentiranno all’azienda cliente di pretendere dei correttivi della sponsorizzazione, valorizzando così al massimo gli investimenti previsti per la campagna.

Sembra un argomento molto superficiale, ma vi assicuriamo che non è così.

Per questo motivo esiste Soluzioni per le Imprese!!!