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CACCIA AL DIGITAL MEDIA SPECIALIST

2020-07-01 09:08:09

Una professione chiave sempre più richiesta dalle aziende, in grado di coniugare specializzazione Ict e gestione dell’assistenza all’utente via web.

Il Digital Media Specialist è una figura professionale dotata di competenze digitali trasversali. Questo gli permette di assolvere una molteplicità di funzioni: dalla gestione dei clienti a quella dei canali con cui raggiungerli fino al monitoraggio del mercato di appartenenza.

La professione del Digital Media Specialist risulta di grande interesse per imprese ed Amministrazioni pubbliche, perché incide sul posizionamento competitivo dei prodotti/servizi e quindi sulle quote di mercato governabili sia a livello di mercato locale che nazionale e multinazionale.

Quando parliamo di Digital Media Specialist intendiamo specialisti digitali in grado di orientare sia la gestione del cliente/utente finale che quella del rapporto con i vari partner che lo assistono nella fase di post-vendita e fidelizzazione; intendiamo tutte le funzioni di supporto sia nella fase di vendita di un’azienda, sia nella gestione delle comunicazioni e dei sistemi sociali sul web. Quindi, un sistema comunque complesso, che richiede due specializzazioni: la specializzazione ICT da una parte e la specializzazione di gestione dell’assistenza all’utente via web dall’altra.

Digital Media Specialist: le competenze ICT

La specializzazione ICT riguarda la conoscenza del web nel comprendere l'intelligenza e la dinamicità del Mercato del Lavoro. Qualche anno fa trovavamo come annuncio di lavoro scritto nel giornale e che oggi troviamo in forma assolutamente non strutturata su un qualsiasi sito web.

L’annuncio per la ricerca di un profilo professionale sul web può essere utilizzato per ottenere informazioni riguardo la domanda di lavoro: pensiamo al tipo di occupazione, alle skill, alle competenze e alle professioni che stanno emergendo. Oltre alle professioni consolidate che stanno cambiando, ai settori economici che diventano prevalenti, dove una professione è geograficamente più richiesta rispetto ad un’altra, e tutte le varie combinazioni.

Digital Media Specialist: dov’è più richiesto

Il DMS risulta una figura decisamente importante, all’interno del panorama dell’ ICT italiano, per quanto riguarda gli annunci sul web. Chiaramente questa figura, poi, si declina diversamente in termini di domanda nelle varie Regioni italiane, divise per aree. Per quanto riguarda invece il settore economico, è molto interessante osservare che il Digital Media Specialist è maggiormente richiesto nel settore dei servizi.

Questo profilo non è quindi semplicemente una professionalità ICT, che magari si occupa del classico Social, o implementa strategie di marketing web; ma è anche uno specialista che opera su molti servizi, che magari non sono affatto ICT, ma che viene deciso comunque di utilizzare, o per curare la parte digital, la campagna multimediale, o per curare anche l’aspetto digitale di comunicazione con i clienti.

Struttura e caratteristiche del profilo DMS

Le categorie di capacità sono 5: capacità di realizzare (build), abilitare processi e servizi, gestire, pianificare, eseguire. Chiaramente, e lo abbiamo già anticipato, queste caratteristiche possono essere anche espanse ulteriormente.

Per quanto riguarda le capacità manageriali, parliamo di gestione della relazione e di miglioramento dei processi. Per quanto riguarda capacità di realizzare, parliamo di sviluppo di applicazioni, e ancora di integrazione di componenti, e via dicendo.

A completamento della descrizione consideriamo anche la capacità di abilitare: come capacità di marketing digitale, di gestione della conoscenza, di gestione delle vendite e sviluppo del personale.

Digital media specialist, l’importanza della certificazione

E’ importante entrare nell’ordine di idee che alcune professionalità possano essere certificate. La certificazione verifica il saper fare. Il saper fare viene visto, almeno dal punto di vista della certificazione, come un elemento di concretezza, della capacità di affrontare i problemi. E se sbagli l’approccio, da questo punto di vista, se ad esempio dai troppa importanza alla tecnologia e troppo poca importanza alla psicologia del cliente, sbagli comunque. Insomma, il “saper fare” deve tenere conto di entrambe le aree di competenza necessarie, quelle tecnologiche da una parte, ma anche quelle diciamo psicologiche, personali e comportamentali dall’altra.

Le professioni del marketing non hanno ancora in Italia una norma di riferimento per le competenze di marketing e quindi la certificazione ancora non è disponibile; AISM, associazione italiana sviluppo marketing, ha completato recentemente la documentazione per la richiesta al Mise, per l’inserimento nell’elenco delle associazioni che rilasciano una propria certificazione. AISM sta lavorando proprio per arrivare a definire un percorso di sviluppo professionale per la famiglia delle professionalità di marketing, da proporre sia a quelli che sono liberi professionisti che agli specialisti che lavorano come addetti all’interno delle aziende.


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