Bonaria Manca
Sul conflitto...
2020-03-07 23:12:27
Il conflitto è un'esperienza universale dell'essere umano e della società umana: a variare nel tempo e nello spazio sono le modalità in cui gli esseri umani e società agiscono e gestiscono questo fenomeno. Scopriamo come...
Un conflitto comporta la presenza di attori, individui e gruppi dotati della capacità di agire intenzionalmente.
Ci sono diversi livelli della realtà sociale in cui si manifestano i conflitti.
Johan Galtung, sociologo e matematico norvegese, individua tre dimensioni caratteristiche del conflitto:
- Dimensione dei comportamenti: gli atti osservabili compiuti dagli attori (ad esempio delle frasi dette o atti di violenza compiuti);
- Dimensione degli atteggiamenti e delle percezioni: il punto di vista soggettivo a partire dal quale gli attori "vedono" se stessi, la controparte, il conflitto, e la relazione nel suo complesso.
- Dimensione della contraddizione di fondo: il problema (o i problemi) alla base del conflitto: ad esempio la questione del controllo di un territorio, del potere politico, o della distribuzione di determinate risorse.
Queste tre dimensioni si influenzano tra loro: le percezioni soggettive di una parte possono condurre a scegliere un certo tipo di comportamento.
È possibile distinguere tre grandi fasi in un processo conflittuale, caratterizzate dall'importanza delle tre dimensioni illustrate sopra:
- quando il conflitto è a un basso livello di intensità prevale la dimensione della contraddizione di fondo: le parti sono convinte che è possibile trovare una soluzione negoziata con l'accordo di tutti. A causa della crescente frustrazione, una o più parti saranno tentate di adottare la tattica del fatto compiuto;
- Livello intermedio quando le parti hanno perso la fiducia nella possibilità del dialogo e rafforzano la percezione del carattere negativo dell'altro, della necessità di una contrapposizione, fino ad arrivare ad adottare la strategia della minaccia.
- Livello elevato: sono i comportamenti delle parti ad essere in primo piano, ed in particolare l'uso della coercizione e della violenza