Bonaria Manca

Storie di GONNE

2019-10-18 23:01:08

Lunga o corta, tubino o svasata, mini o con spacco è sempre la protagonista. Conosci la storia della gonna?

È il capo di abbigliamento più amato dalle donne, è il simbolo della femminilità.


Ma sai che questo indumento affonda le sue radici più di 7000 fa?  

Grazie alla sua semplicità è stato il primo indumento utilizzato dagli esseri umani per coprirsi contro il freddo e le intemperie. I reperti più antichi che sono stati ritrovati risalgono alle civiltà mesopotamiche del 5 mila a.C. 

Sai qual'è l’aspetto che trovo più interessante? Nell'evoluzione della gonna possiamo vedere anche i cambiamenti della nostra società, come un marchio impresso sul tessuto e una forbice che, decennio dopo decennio, taglia via pezzi ormai superflui. 

In ogni cambiamento della forma originaria della gonna possiamo leggere un mutamento nei valori e nel senso estetico delle società del passato. 

Nelle evoluzioni della gonna le rivoluzioni di pensiero e di ideali della storia

Ripercorro brevemente la storia della gonna, indumento che apprezzo tantissimo per la sua versatilità.


Siamo nell'antico Egitto dove la gonna è il simbolo di potere. Si tratta di vesti in lino, di lunghezze diverse a seconda del rango sociale, è qui che la gonna diviene simbolo di status. La gonna degli egizi comuni è corta e aderente, mentre quella dei nobili e dei faraoni è lunga fino alle caviglie, ampia e riccamente decorata. A Creta si indossa il peplo, una veste lunga scelta sia da donne che da uomini, e ben presto anche dai romani.


Ci vorrà ancora qualche secolo per identificare la gonna come indumento esclusivamente femminile ma il seme del cambiamento è già stato piantato.


È nel 1500 che si comincia a fare una netta distinzione tra abbigliamento femminile e maschile. Le gonne continuano la loro evoluzione e ogni popolo le adatta al proprio stile, ogni cultura rivede la gonna in base al proprio gusto, ne cambia la forma, i decori e dà vita al proprio stile.

Antico Egitto, Antica Roma e Rinascimento.

Siamo nel 1600: lunghezza - ricchezza: le donne povere indossano gonne semplici, lunghe fino al polpaccio, le nobildonne sfoggiano quelle più voluminose, a campana, cupola, cono o tamburo, ovviamente nei tessuti più pregiati e con i decori più belli.


Ma è agli albori del 1700 che nasce quella che oggi definiamo gonna

Siamo sempre più "leggere", sono gli anni della Rivoluzione Francese: l’abito lungo abbandona il suo peso e guadagna il sostegno di una struttura a cerchio fatta di vimini, posizionata sotto la gonna per dare l’effetto del volume, un volume che però, progressivamente, si sposterà dai fianchi alla parte posteriore.

 

Il 1800 dell' Epoca Vittoriana vive un altro cambiamento importante nella storia della gonna: i volumi aumentano in modo esponenziale, fino alla forma detta a mongolfiera, e compare la crinolina, una struttura rigida in metallo a gabbia, che diventa presto un elemento imprescindibile per tutte le donne, non solo nobili.

Cerchi e crinoline

Eccoci all’inizio del XX secolo,  segnato dai movimenti femministi di emancipazione e le donne cominciano a preferire vestiti più semplici, con forme e lunghezze diverse. È in questo momento che nasce il tailleur, tanto amato ancora oggi perché pratico ma allo stesso tempo perfetto per una situazione formale.

La Storia cambia per sempre: arriva la Minigonna!

Ci stiamo avvicinando ad un altro cambio epocale che segnerà non solo la storia di un indumento ma quella di tutte le donne. 

La condottiera è la visionaria Coco Chanel, che dagli anni 20 comincia a rivendicare il bisogno delle donne di avere un abbigliamento comodo per lavorare: proponeva quindi un coordinato in jersey, composto da gonna plissettata e cardigan. Le gonne si accorciano fino al ginocchio.

Seconda guerra mondiale: nasce la gonna-pantalone

Le donne hanno bisogno di maggior dinamismo e quale miglior modo per guadagnarlo se non sfruttare la versatilità del pantalone

Bisognerà aspettare tempi più sereni per vedere di nuovo gli stilisti lavorare sulle gonne e siamo nel 47 quando Dior sorprende tutti e lancia il suo “New Look” ispirato alla moda del 1915. 

Le gonne sono di nuovo ampie e abbondanti, simili alla corolla di un fiore, la vita sottilissima proprio per sottolineare i nuovi volumi. 


Nel 1954, però, è ancora Chanel a rimescolare le carte, proponendo l’iconico 'tailleur Chanel', un completo composto da giacca e gonna nello stesso colore, estremamente pratico e versatile.


Arriviamo agli anni ‘60 e le donne lottano per ottenere più diritti e Mary Quant crea la minigonna! 

Parallelamente si afferma il movimento hippy, con un altro tipo di contestazione: recuperare il rapporto con la natura e rifiutare indumenti dai tagli geometrici. Quindi, mentre da una parte spopolano le minigonne, dall’altra si diffondono le gonne lunghe dalla linea morbida.

Coco Chanel 1920 - gonna pantalone seconda guerra mondiale

Dior 1947

Chanel 1954

Mary Quant e la sua minigonna

E oggi?


Gli stili e i tagli imparano a convivere tra loro, e ogni anno vediamo tornare di moda qualche modello del passato, riletto in chiave moderna.

La storia della gonna ci aiuta a leggere tra le righe quello che è stato il percorso di emancipazione delle donne, ma anche come sono cambiati i valori e il gusto nel corso della storia. 


Oggi ce ne sono di tutti i tipi, e ognuna ha il suo fascino e parla di noi.


La gonna che indossi parla di te...