Interpretazione dei sogni e lettura tarocchi

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Jung parlava di inconscio collettivo. Cosa significa?

2020-09-03 08:05:06

La definizione di inconscio collettivo è legata a C. G. Jung che supera il concetto di inconscio individuale rilevando l’esistenza di un sistema universale che appartiene al genere umano, che abbraccia ogni tempo, cultura e razza e in cui si muovono i simboli primordiali degli archetipi.

Da sociologa posso solo condividere il pensiero di Jung ma vediamo meglio cosa lo psicoanalista intende dire con "inconscio collettivo".

La scoperta dell’inconscio collettivo non fu frutto di un’improvvisa illuminazione, Jung arrivò a concepirne l’esistenza grazie ad una serie di intuizioni, alle sue conoscenze di storia e mitologia e alla metodologia di pensiero ormai lontana dal razionalismo e dall’eziologia di Freud e Adler.

Fu sopratutto grazie ad un suo sogno che questa teoria prese forma.

Nel sogno Jung, esplorando casa sua, scendeva in un locale sotterraneo in cui trovava resti di vestigia romane e poi sempre più giù, arrivando in una caverna con reperti primitivi e teschi umani. Ecco cosa scrive a questo proposito:

Questa intuizione spinse Jung ad analizzare i suoi sogni e quelli altrui con sempre maggiore interesse trovandovi tracce di un passato storico e di immagini mitologiche non appartenenti al vissuto individuale, e lo portò a concepire l’esistenza di uno spazio inconscio più vasto e ricettivo che chiamò inconscio impersonale o sovrapersonale (per distinguerlo da quello personale) o inconscio collettivo.

Che cos’è l’inconscio collettivo

L’inconscio collettivo è ciò che sostiene i comportamenti ed il sentire dell’essere umano “come razza”, è ciò che appartiene a tutti, si collega a tutti e riunisce ogni livello di esperienza.

Di seguito la definizione di inconscio collettivo di Jung tratta da una conferenza tenuta nel 1936 per l’Abernethian Society presso il St Bartholomew’s Hospital e in seguito  inserita nel saggio “Gli archetipi dell’inconscio collettivo“:

Un’immagine di inconscio collettivo

Possiamo meglio comprendere cosa siano inconscio individuale e collettivo se pensiamo all’inconscio individuale come ad una radice che affonda profondamente nell’essere umano e all‘inconscio collettivo come alla pianta che ne scaturisce, con l’insieme di rami e foglie che si intrecciano ad altri rami e foglie a formare una foresta.

I contenuti dell’inconscio collettivo

I contenuti dell’inconscio collettivo derivano dall’ereditarietà e da forme e sistemi che hanno eguale validità in ogni cultura, in ogni area geografica ed in ogni periodo storico.

In questo territorio, svincolato da ogni concetto di spazio e di tempo si muovono gli archetipi e confluiscono i miti.

E si attivano aspetti immateriali legati alla spiritualità e all’istinto che ritroviamo facilmente nei SOGNI.

L’inconscio collettivo si manifesta nei sogni dell’uomo con:

  • simboli strani e lontani dalla esperienza individuale
  • sentimenti e pensieri altrettanto lontani e apparentemente scollegati da ciò che si prova e vive nella realtà
  • intuizioni ed apparizioni che hanno un carattere numinoso o precognitivo
  • i “grandi sogni”.

Sono proprio i sogni  il “metodo di prova” scelto da Jung per convalidare l’esistenza degli archetipi che abitano l’inconscio collettivo.


Tratto dal sito Guida sogni

https://www.guidasogni.it/2019/05/20/inconscio-collettivo/