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Lettera al 2023 e bilanci "emozionali"
La fine di un anno è sempre un po' tempo di bilanci...
Caro Duemilaventitrè,
seduto qui a riflettere su di te, non posso fare a meno di ripercorrere mentalmente, come nel flashback di un film, i fotogrammi principali di quest’anno.
Ti sono grato per le persone meravigliose che mi hai dato modo di incontrare e conoscere durante il mio cammino in questi dodici mesi. Ogni incontro è stato un dono prezioso.
Grazie di cuore a coloro che hanno condiviso sorrisi, abbracci, idee, soluzioni e parole gentili. Siete stati un raggio di luce che ha reso ancora più luminose le mie giornate.
A coloro che sono stati al mio fianco costantemente, dimostrando il loro affetto e il loro sostegno nel tempo, voglio dedicare un pensiero speciale. Siete la mia colonna sonora e anche portante, non solo di questo duemilaventitrè.
Sono, infine, immensamente grato anche a coloro che, inaspettatamente, mi hanno profondamente e umanamente deluso.
Il loro agire ha svelato il lato oscuro della natura umana, insegnandomi ancora una volta, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che le menzogne e l'avidità, per chi vuole costruire qualcosa di sano e duraturo, non sono certo carte vincenti e, alla fine, non pagano MAI.
Li ringrazio perché hanno anche affinato la mia capacità di selezionare chi scegliere come protagonista delle mie giornate e chi considerare come una semplice comparsa.
In questo bilancio "emozionale" del mio duemilaventitrè, emerge un insegnamento fondamentale:
la sincerità e la generosità dell'animo sono le monete d'oro che arricchiscono la nostra vita. Le connessioni genuine, i gesti altruisti e l'amore disinteressato sono i tesori che valorizzano il nostro cammino.
Concludo questa riflessione sull'anno che se ne va con il cuore pieno di gratitudine, apprezzamento e una saggezza nuova acquisita attraverso le sfide e le gioie incontrate.
Che il prossimo anno sia un capitolo ancora più radioso e ricco di crescita!
Caro duemilaventitrè, ti saluto con affetto.
Simone