Simone Santoro

⚠️ Tecniche per Hackerare un PC ⚠️

2019-10-24 12:47:02

I cybercriminali hanno dalla loro varie tecniche a disposizione per riuscire ad hackerare un PC a distanza. Quelle che trovi indicate ed esplicate qui di seguito rappresentato le principali. Per saperne di più, continua pure a leggere.

Backdoor

Uno dei sistemi più diffusi per hackerare un PC a distanza sono le backdoor (porte di servizio, tradotto in italiano). Questo tipo di attacco consiste nel costruire un ponte di comunicazione fra il computer della vittima e quello dell’hacker senza che la prima si accorga di nulla. In questo modo, i malintenzionati possono prendere il controllo di un PC pur non essendo fisicamente presenti dinanzi la macchina, facendo compiere a quest’ultimo le operazioni più svariate (es. creare o cancellare file e cartelle, veicolare altri attacchi hacker, ecc.), senza essere scoperti.

Spesso le backdoor vengono generate attraverso dei software malevoli denominati trojan che vengono fatti installare sul computer delle vittime con l’inganno, per esempio inviando loro delle e-mail che invitano a cliccare su dei link infetti oppure tramite dei programmi che apparentemente svolgono delle funzioni normali ma in realtà operano in background per infettare il computer (trojan horse).

Sono molto pericolosi in quanto aggirano le funzioni di protezione del sistema sfruttando le porte del firewall che l’utente ha aperto per consentire il funzionamento di programmi per il P2P (es. Emule) e l’assistenza remota.

Purtroppo i trojan backdoor sono sempre più diffusi, anche perché esistono dei tutorial in rete che spiegano come crearli in maniera abbastanza semplice.

KeyLogger

Un’altra minaccia a cui bisogna fare molta attenzione sono i keylogger. Si tratta di software nascosti che registrano tutte le parole e le frasi digitate sulla tastiera per poi inviarle all’insaputa dell’utente che sta utilizzando il computer tramite posta elettronica agli hacker che li usano per, appunto, hackerare un PC a distanza.

Sono pericolosissimi in quanto permettono di risalire in maniera abbastanza semplice alle password di accesso di siti Internet, social network e servizi di posta elettronica, nonché di spiare i numeri di carte di credito e le conversazioni private che si attuano su Facebook, Skype ecc.

Accanto ai keylogger software, che si installano come qualsiasi altro programma per PC, esistono anche dei keylogger hardware. Si tratta di piccoli dispositivi che si interpongono fra la tastiera ed il computer, registrando tutto quello che viene digitato. Diversamente da quelli di natura software, i keylogger hardware risultano essere di più difficile individuazione.

Ingegneria Sociale

Diversamente da quel che si può credere, per riuscire ad hackerare un PC a distanza i malintenzionati possono agire in un primo momento anche “offline”, servendosi della cosiddetta “ingegneria sociale”, la quale sfrutta l’ingenuità e l’inesperienza degli utenti.

Ma come viene messa in atto questa particolare tecnica? Nella maggior parte dei casi, l’hacker – generalmente aiutato da un complice – avvicina la sua potenziale “vittima” e con una scusa gli chiede di metter mano al computer.

Se l’utente acconsente alla cosa, l’hacker approfitta della situazione per installare sul computer della vittima qualche programma mediante cui poter controllare in via remota il PC, oppure per installare un keylogger, come ti ho spiegato nel passo precedente, in modo tale da poter poi monitorare con calma le sua attività.