Simone Sala

Founder President

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San Martino, come festeggiare con i bambini. Lavoretti, poesie e ricette.

2018-11-11 08:03:00

Buon San Martino camers!

L'11 novembre si festeggia l'estate di San Martino in tutta Italia, ma anche all'estero. L'autunno e l'inverno portano tante atmosfere da leggenda e molte sono le giornate che possiamo festeggiare con i bambini raccontando bellissime storie di santi e facendo lavoretti a tema. Una delle giornate in questione è proprio l'11 novembre: San Martino con la sua estate e le sue lanterne rappresenta il vero inizio del periodo natalizio.

E sono veramente tante le poesie, le ricette da cucinare, i lavoretti da realizzare e i disegni da colorare insieme ai bambini per questa ricorrenza. Pur essendo morto l’8, San Martino viene ricordato il giorno in cui la sua salma venne tumulata, l'11 novembre appunto. 

"L'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino", recita un famoso proverbio. Sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e finiscono simbolicamente le attività agricole. Per tale occasione i bimbi creano coloratissime lanterne, si preparano a festa e sfilano per le vie sfoggiando le lanterne. In Germania si dice che San Martino inizi il Natale, proprio come l’Epifania lo chiude. A differenza dei paesi del Sud Europa, nel Nord il giorno di San Martino viene festeggiato in particolar modo dai bambini, che una settimana prima cominciano a preparare le loro lanterne di carta per la processione (...)

La leggenda di San Martino: spesso a capo della processione c’è proprio "San Martino" a cavallo, avvolto nel suo mantello e pronto a tagliarlo in due per spartirlo pietosamente con un mendicante. Esattamente come racconta la leggenda più famosa. Si narra infatti che in una giornata d'autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della città francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito. Davanti a tale povertà, Martino prese la sua spada e tagliò il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. Il sole a quel punto si mise a scaldare come in estate.

L'estate di San Martino: Secondo la leggenda, grazie al gesto di generosità di San Martino, le temperature diventarono miti per 3 giorni. E da allora, ogni anno, nei giorni intorno all'11 novembre, c'è una tregua dal freddo e le temperature si alzano. Col termine "estate di San Martino" si indica infatti quel periodo dell'autunno in cui, dopo le iniziali gelate e basse temperature, si verifica per alcuni giorni una condizione climatica di bel tempo, con un leggero tepore, che fa riprendere dai primi freddi. Durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali e per questo si usa l'espressione "fare San Martino" per indicare l'atto del traslocare (molti contadini dovevano spostarsi da un'azienda agricola all'altra dopo aver ottenuto un diverso contratto). 


Lanterne di San Martino: Esiste anche un’altra leggenda sulla figura di San Martino, datata qualche anno più tardi, quando da soldato romano convertito al Cristianesimo aveva già preso i voti ed era noto alla gente per la sua carità. Si dice infatti che, non volendo diventare vescovo per umiltà, nonostante l’ordine papale, scappò dal convento di notte e si rifugiò in un’aia piena di oche, mentre un gruppo di persone lo cercava disperatamente facendosi luce con delle lanterne. Le oche, come anche nella tradizione romana, fecero chiasso e indicarono esattamente il luogo dove trovarlo. E infatti il giorno di San Martino si mangia l’oca per tradizione.

La lanterna viene accesa ogni sera come rito della buonanotte, fino all'arrivo delNatale, e rappresenta il calore dell'estate che teniamo con noi e che ci riscalda nel freddo dell'inverno. Come in tutte le celebrazioni religiose, e in particolare cristiane, accade poi che il giorno di San Martino coincida con una ricorrenza pagana del passato. Agli inizi di Novembre, infatti, i contadini pagavano la decima ai Signori, spesso e volentieri con i prodotti della terra o del bestiame. Per eliminare quei capi di bestiame che sarebbero stati solo di peso durante l’inverno, succedeva che alla fine molte oche venissero offerte e a Novembre si mangiasse molta carne d’oca.

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